E se il ponte di Palazzolo «rifiorisse»?
La mozione di Alleanza di Centro propone di sostituire la demolizione del viadotto sull’Oglio con la creazione di un giardino pensile e di una terrazza panoramica, vocandolo alla mobilità dolce
E se il ponte di viale Europa non solo non venisse abbattuto ma, letteralmente, rifiorisse?
La proposta arriva dal gruppo Alleanza di Centro, che per l’infrastruttura che collega le due sponde dell’Oglio vorrebbe un destino ben diverso dalla demolizione: un futuro green, con l’obiettivo di valorizzare le bellezze del territorio e, perché no, il turismo.
Demolire il ponte? «Meglio trasformarlo in un giardino»
L’idea, nello specifico, è di trasformare l’attraversamento della sp573 in un «ponte-giardino» piantumando gli oltre 350 metri con alberi, erbe, orti e essenze tipiche della Valle dell’Oglio.
«In questo modo si andrebbe a creare una sorta di terrazza da cui ammirare il panorama della città, con la vista del fiume e della torre di San Fedele»., hanno spiegato i consiglieri Giovanni Pelucco, Angelo Cima e Filippo Carnazzi, proponendo un’a lternativa originale, forse unica, allo smantellamento previsto nel progetto di costruzione del nuovo ponte, i cui cantieri sono ora in partenza. I costi della demolizione, continuano i consiglieri, potrebbero essere invece utilizzati per inverdire e arredare la passerella, che verrà riservata alla mobilità dolce creando un continuum con percorsi già esistenti, con la possibilità di collegarsi da via Santissima Trinità e via Bravadorga.
«Questo permetterà di offrire ai palazzolesi percorsi alternativi e sicuri, nonché di valorizzare alcuni tratti della rete ciclo pedonale che corrono lungo l’Oglio, oggi poco utilizzati perchè poco accessibili: inoltre, la conservazione del ponte eviterà problemi legati all’abbatt imento e possibili danni all’alveo del fiume».
Le valutazioni sulla fattibilità della proposta, così come un’eventuale modifica del progetto in corso d’opera, sono però in capo alla Provincia. Da qui la mozione di Alleanza di Centro, protocollata mercoledì, per cercare il favore del Consiglio e bussare uniti alle porte del Broletto.
Niente di nuovo sul fronte Rsa
Il sogno del «ponte-giardino» è stato uno dei punti toccati dal gruppo, che durante l’incontro di martedì è tornato nuovamente sul tema della casa di riposo, lamentando le «non risposte» dell’Amministrazione «che non ha ancora concluso nulla: la nuova Casa di riposo era una delle priorità del loro programma, ma oggi dopo quasi tre anni siamo ancora in una “fase interlocutoria”», hanno aggiunto i consiglieri di opposizione, che nell’ultima seduta avevano portato un’interrogazione (l’ennesima ) chiedendo aggiornamenti sulla Rsa.
«Ad oggi non esiste alcun atto protocollato, nel frattempo nella vicina Zocco stanno ultimando la costruzione di una nuova casa di riposo, mentre la Fondazione Don Cremona continua a sostenere costi per l’adeguamento della struttura».
Si aggiunge il punto interrogativo sul valore degli accrediti e sul bando di gara di cui «ancora non si vede l’ombra - hanno concluso - Ad oggi, insomma, non abbiamo avuto risposte serie e dubitiamo che entro la fine del mandato Palazzolo abbia una nuova casa di riposo».