per passare bisogna passare oltre quella parte di parco

E' polemica sul lungolago transennato a Paratico

A sollevare la questione del passaggio interrotto, facendosi portavoce delle perplessità di molti cittadini, è stato il gruppo di minoranza Sosteniamo Paratico

E' polemica sul lungolago transennato a Paratico
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Il ristorante è stato autorizzato ad ampliare il plateatico, "ma non c’è un’ordinanza che chiude l’area ai pedoni", hanno sottolineato dal gruppo di opposizione.

E' polemica sul lungolago transennato a Paratico

Una transenna che non permette il passaggio e una freccia che indica che, se si vuol passeggiare nel Parco delle Erbe danzanti, bisogna accedervi più avanti. L’area nei pressi del ristorante situato nell’ultimo tratto di lungolago procedendo in direzione di Iseo è stata adibita a plateatico e i visitatori (così come i residenti o qualsiasi altro pedone che non si stia recando lì come cliente del locale) non possono accedervi.

La chiusura di una parte di area pubblica non è passata inosservata

La chiusura di una parte di area pubblica non è passata inosservata in paese e i consiglieri di minoranza di Sosteniamo Paratico si sono fatti portavoce dei malumori dei cittadini di fronte a questa decisione.

"Va bene raddoppiare il numero dei tavolini e permettere alle attività di ampliare i plateatici per sostenere l’economia, ma crediamo si potesse trovare una soluzione diversa, lasciando un passaggio pedonale - ha sottolineato il consigliere di minoranza Clara Alberti - Inoltre le persone in carrozzina devono procedere lungo la strada andando oltre la metà parco per potervi accedere, perché prima ci sono le scale. Infine abbiamo visto un’autorizzazione della Polizia locale per l’ampliamento del plateatico, ma non un’ordinanza che prevede di transennare il lungolago".

Il gruppo, in un volantino, ha ribadito di "condividere l’intento" dell’Amministrazione, volto a sostenere bar e ristoranti locali, ma secondo Sosteniamo Paratico "la modalità è assolutamente inaccettabile" e il lungolago dovrebbe restare fruibile dai paraticensi in primis e, più in generale, da tutti i visitatori. "La concessione dello spazio pubblico deve avvenire secondo criteri definiti, tenendo conto dell’agibilità degli spazi pubblici - hanno concluso - Non è possibile che arbitrariamente un privato possa chiudere il passaggio pedonale, tanto meno a carrozzine o persone con disabilità".

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