E’ il 47esimo anniversario della Strage di Piazza Loggia.
Oggi, 28 maggio, di 47 anni fa (1974) si consumava la pagina più nera della storia di Brescia: la strage di Piazza Loggia. Un attentato terroristico di matrice neofascista che portò alla morte di 8 persone e al ferimento di altre 102.
Una bomba nascosta in un cestino portarifiuti fu fatta esplodere mentre era in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista.
La Strage di Piazza Loggia è considerato uno degli attentati più gravi degli anni di piombo, assieme alla strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969 (17 morti), alla strage del treno Italicus del 4 agosto 1974 (12 morti) e alla strage di Bologna del 2 agosto 1980 (85 morti).
La bomba
Lo scoppio della bomba è arrivato alle 10:12. Una bomba contenente almeno un chilogrammo di esplosivo (tritolo) nascosta in un cestino dei rifiuti esplose colpendo moltissime persone.
Le indagini
Dopo molti anni di indagini, depistaggi e processi, vennero riconosciuti colpevoli e condannati alcuni membri del gruppo neofascista Ordine Nuovo; quali esecutori materiali vennero riconosciuti Maurizio Tramonte (condannato in appello, in qualità di “fonte Tritone” dei Servizi Segreti Italiani), assieme ai già detenuti Carlo Digilio (addetto agli esplosivi) e Marcello Soffiati (il quale ha trasportato l’ordigno). Come mandante è stato condannato, in appello, il dirigente ordinovista Carlo Maria Maggi. Gli altri imputati, tra cui Delfo Zorzi, il generale Francesco Delfino e l’ex segretario del MSI e fondatore del Centro Studi Ordine Nuovo Pino Rauti furono assolti.
Nel corso della giornata, sono numerose le attività organizzate in ricordo della Strage.