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"E' farina, stavo impastando": invece sul tavolo c'era cocaina

Per lo spacciatore, un 36enne pregiudicato, sono stati disposti gli arresti domiciliari.

"E' farina, stavo impastando": invece sul tavolo c'era cocaina
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"E' farina, stavo impastando": invece sul tavolo di un 36enne di Manerbio, arrestato a seguito di un controllo, i Carabinieri hanno trovato della cocaina.

Farina? No, cocaina

I militari della stazione di Manerbio, ieri sera, si sono recati presso l’abitazione di B.D., un manerbiese classe 84, pregiuditato, per effettuare la notifica di ammissione all’affidamento in prova ai servizi sociali: una misura alternativa alla detenzione di 7 mesi a cui era stato condannato in quanto colpevole di una ricettazione commessa nel maggio 2016, sempre a Manerbio. I Carabinieri però, giunti nell’appartamento, si sono accorti di alcuni tracce di polvere bianca presenti sul tavolo del soggiorno. Insospettiti hanno quindi chiesto spiegazioni al giovane, che si è affrettato a giustificare la presenza sostanza come residui di farina rimasti dopo che come tanti,  in questo periodo di lockdown, aveva impastato una pizza.

La perquisizione e l'arresto

Per nulla convinti della giustificazione, i militari hanno effettuato immediatamente una perquisizione dell’appartamento trovando 47 grammi di sostanza stupefacente, risultata poi cocaina, del materiale per il confezionamento e 450 euro in contanti ritenuti provento dell’illecita attività.

Tratto in arresto per detenzionedi droga  a fini di spacci, questa mattina il Gip di Brescia ha convalidato il provvedimento disponendo gli arresti domiciliari per il 36enne. Nel frattempo è giunta anche la revoca dell’affidamento in prova ai servizi sociali da parte del Magistrato di Sorveglianza di Brescia con disposizione dell’immediata carcerazione.

 

 

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