E’ allarme: via all’estrazione di gas nella bassa

Le amministrazioni comunali interessate al progetto avevano già espresso i loro dubbi e i pareri negativi riguardo la realizzazione di un pozzo per l’estrazione di gas, ma niente. Il Ministero dell’Ambiente ha dato l’ok per “San Gervasio 1”.
L’impianto si trova nel territorio di Cigole al confine con Manerbio e San Gervasio. Esso esiste dai primi anni novanta ed è stato creato dall’Eni.
Prima di procedere all’installazione dei macchinari, il cui inter era stato già inviato nel 2014, che consentiranno l’estrazione del metano, in modo da immetterlo nella rete di consumo, il progetto era passato al dalle scrivanie della Valutazione impatto ambientale condotta proprio dal Ministero dell’Ambiente.
I sindaci dei comuni interessati, ma anche quelli del circondario come Leno, Manerbio, Verolavecchia, Pavone del Mella, Bassano, Pontevico e Alfianello, hanno valutato positivamente il fatto che vi sarà un serio monitoraggio sismico, ma rimangono ancora perplessi su alcune verifiche come quella del sottosuolo a impianti già realizzati. Dubbi espressi ancora durante le procedure del via.
Tali preoccupazioni sono state espresse anche dal comitato ambientalista della Bassa bresciana.