Indagine di Lottomatica

Durante il lockdown si scommetteva... sul ping pong

Ma non sono mancate le puntate sul calcio, visto che in Bielorussia il pallone ha continuato a rotolare anche durante la pandemia.

Durante il lockdown si scommetteva... sul ping pong
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Ormai, si sa, siamo diventati (anche) un popolo di scommettitori. E per quelli più incalliti durante il lockdown poteva arrivare una crisi d'astinenza. Invece, no. Si sono dati al ping pong, o tennis tavolo che dir si voglia. E' quanto emerge da un'indagine effettuata dall’Osservatorio scommesse di Lottomatica.

Scommesse online: come hanno "speso" gli italiani durante il lockdown

Dal reale al virtuale. Dal pallone alla pallina. Si possono sintetizzare così i dati della nuova indagine sulle scommesse online durante il lockdown per la pandemia di Covid-19. L’indagine, intanto, certifica come l’accelerazione forzata verso la digitalizzazione a causa del lockdown abbia riguardato anche l’universo betting. Ciò si legge in particolare nell’attenzione verso gli eSport, una delle novità del settore, accanto alle scommesse virtuali. Si tratta di tornei professionistici di videogiochi che si svolgono attraverso l’uso di sistemi informatici ed elettronici come pc, videogiochi e console

Grandi nomi per l'eSport

Da PES alla Formula 1, dalla Nba alla MotoGP: gli eSport hanno debuttato nel palinsesto di Lottomatica. Si tratta di un mercato ancora di nicchia, se paragonato al resto delle scommesse, ma sta crescendo rapidamente. Grazie anche a traini efficaci. E in questo la Formula 1 eSports Series è stata vincente. Qualche dato: 11 piloti della F1 reale e un totale di 69 driver in pista, tra cui alcuni special guest come il capocannoniere della Serie A, Ciro Immobile, il bomber del Manchester City in Premier League Sergio Agüero e l’asso del golf Ian Poulter. In totale 30 milioni le visualizzazioni.

Ping pong grande protagonista a sorpresa

A proposito di cult, l’Oscar delle scommesse durante il lockdown va al tennistavolo: oltre la metà (52%) delle giocate fatte online su Lottomatica.it hanno riguardato quello che per tutti è il ping pong.  Si potrebbe dire, fermo il pallone, sotto con la pallina. A 3.000 km di distanza dall’Italia. Moscow Liga Pro (17%) e Setka Cup (14%), ovvero i principali tornei di Russia e Ucraina, hanno raccolto insieme il 31% dei ticket netti.

Tennistavolo, come detto, assoluto protagonista: nella top 10 delle categorie di scommessa durante il lockdown, ben 5 posizioni sono occupate da tornei di ping pong. Accanto a Liga Pro e Setka Cup, gli scommettitori hanno indirizzato le loro giocate anche verso la Win Cup ucraina (6%), le TT Star Series (5%) e la TT Cup ucraina (3%).

Più indietro il calcio, fermatosi al 34% di raccolta puntate. Già, perché a migliaia di chilometri dall’Italia, il pallone ha continuato a rotolare: gli scommettitori hanno puntato, soprattutto, sulla I Divisione bielorussa (7%), la Vyšėjšaja Liha, il campionato del Batė Borisov, per intenderci, visto qualche volta in Champions League ed Europa League.

Tra le altre discipline entrate nel radar dell’indagine dell’Osservatorio scommesse di Lottomatica troviamo il volley, su cui ha puntato il 5% degli scommettitori durante il lockdown, il tennis (4%) e il basket (4%). Percentuali da prefisso telefonico per altre discipline, tra cui baseball, freccette, pallamano, calcio a 5 e beach volley. Non sono mancate anche scommesse sulle manifestazioni di spettacolo.

L'identikit dello scommettitore

Non cambia molto, invece, a livello di identikit e profilo del giocatore. Anche durante la quarantena, infatti, sono state le fasce d’età centrali a dividersi la fetta più grande della torta: il 42% delle puntate è stato fatto dai giocatori tra i 25 e i 40 anni; il 41% dalla fascia 40-55 anni. Staccatissimi i giocatori Over 55 (11%) e i più giovani, i 18-25enni (6%).

Dando uno sguardo più approfondito, si scopre che il tennistavolo ha conquistato un po’ tutti: il picco nella fascia 25-40 anni, con il 69% delle giocate contro il 22% del calcio, 2° classificato. Tennistavolo 1° anche nella fascia 18-25 anni (51% contro il 38% del calcio) e 40-55 (46%, poi calcio 35%). Il calcio “resiste”, invece, tra gli Over 55: la metà esatta delle giocate ha riguardato avvenimenti sul rettangolo verde, pur se a latitudini diverse, mentre il tennistavolo ha raccolto in questa fascia d’età il 36% delle puntate.

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