Due marocchini in manette per spaccio

Forse pensavano di passare inosservati i due marocchini, rispettivamente trentaduenne e ventiduenne, abitanti in Esenta di Lonato del Garda, mentre conducevano la loro esistenza, con i proventi dello spaccio, tra l’appartamentino della tranquilla frazione di Esenta e qualche viaggio in città.
La droga, del resto, era nascosta all’interno di una stalla in disuso, attigua all’abitazione, a sua volta ben protetta da un cancello che chiude la corte della proprietà, in molti posti differenti e insoliti: all’interno di un vecchio innaffiatoio, appeso alla parete, all’interno di un serbatoio per liquidi.
La loro presenza invece era stata ben notata dai Carabinieri, nel loro costante controllo del territorio, che su di essi hanno focalizzato l’attenzione per una decina di giorni. Osservando spostamenti, abitudini, visite, indagando su conoscenze e mancanza di legali fonti di reddito. Uno di essi era peraltro già noto per essere stato sorpreso nel mese di gennaio con della sostanza stupefacente ed arrestato.
Molte consegne venivano effettuate dai due spacciatori a domicilio ma i clienti più “sicuri” li ricevevano direttamente nell’appartamento di Esenta.
La convinzione si rafforzava man mano che le indagini incalzavano è si concretizzata nel pomeriggio di ieri quando è stato deciso l’intervento, dopo che i militari appostati nei pressi della casa hanno notato i due extracomunitari uscire ed entrare dal rudere con fare circospetto.
Non è stato semplice per i carabinieri, nel corso dell’intervento, trovare i nascondigli ma infine, con la stessa determinazione e costanza hanno perquisito ogni angolo, dell’abitazione e pertinenze concludendo l’operazione con l’arresto dei due magrebini, condotti in carcere e sequestrando quasi cento grammi di cocaina, suddivisa in 10 confezioni termosaldate, alcuni grammi di hashish ed oltre 4000 euro in contanti. L’arresto è stato convalidato nella mattinata odierna.