Calcinato

Due dormitori abusivi occupati da cinesi nei capannoni dell'assessore leghista

La scoperta dopo i controlli della Polizia Locale, sollecitati da un collega di Giunta e di partito.

Due dormitori abusivi occupati da cinesi nei capannoni dell'assessore leghista
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Scovati due dormitori di cinesi negli immobili della famiglia Bertagna e altre irregolarità all'interno dei locali trasformati da produttivi a residenziali. É quanto è emerso dai sopralluoghi effettuati dalla Polizia Locale su richiesta specifica dell'assessore leghista Stefano Vergano.

Irregolarità rilevate nel corso di alcuni controlli

I controlli   dagli agenti di Polizia locale rientravano infatti nell'opera di contrasto all'immigrazione clandestina richiesto proprio nei mesi scorsi dall'assessore  Vergano che, tramite una nota protocollata lo scorso agosto, aveva inserito tra gli obiettivi della comandante capo Luisa Zampiceni anche l'intensificazione dell'azione di contrasto al fenomeno.
Proprio durante i controlli sul territorio, gli agenti della Polizia locale si sono soffermati su via Gavardina e via Statale, nella zona industriale di Ponte San Marco a Calcinato.  Qui gli agenti hanno rilevato diverse difformità e, dopo le prime verifiche, sono rimasti anche un po’ sorpresi, considerato che i locali risultavano di proprietà di un amministratore calcinatese.

«Dai sopralluoghi effettuati e da una sommaria verifica delle pratiche edilizie, balzano all'occhio varie difformità - si  legge nella relazione che la Polizia locale ha consegnato all'ufficio Tecnico comunale -  Tra cui il cambio di destinazione d'uso dei locali, appartamenti trasformati in dormitorio, distribuzione dei locali variate e utilizzo di almeno 2 appartamenti in modo difforme in quanto non adibiti a residenze di servizio all'attività artigianale attigua».  Anche nel secondo lotto, quello di via Statale 37, che già lo scorso aprile era finito sotto sequestro dal Nil dei Carabinieri di Brescia per caporalato,  risulterebbero le medesime difformità di quello sito in via Gavardina, tra cui cambio di destinazione d'uso, appartamenti trasformati in dormitorio, zona adibita ad uffici trasformata in appartamento e locali destinati a sala da pranzo e cucina/soggiorno  utilizzati come spazi comuni da tutti i soggetti di nazionalità cinese presenti nei locali.

Necessario fare chiarezza

Stando alla relazione depositata lo scorso ottobre, il proprietario risultava essere Silvio Bertagna, anche se la palazzina in visura, ad oggi,  risulta essere intestata  alla figlia, Paola Bertagna, sorella di Alberto Bertagna, assessore al Commercio e segretario provinciale della Lega, tra l’altro candidato alle imminenti elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale, mentre quella in via Statale risulta intestata sia a Paola che ad Alberto Bertagna.

L'abuso edilizio è un procedimento di routine, ma pur comprendendo l’imbarazzo dell’ufficio Tecnico nel gestire una pratica che  coinvolge in prima persona un  assessore in carica, resta da capire perché non siano stati fatti i passi che prevede la legge. Imbarazzo che ha investito anche la stessa Giunta, considerato che a richiedere tali controlli era stato il collega leghista Stefano Vergano.

Contattati sulla vicenda, il sindaco Nicoletta Maestri e gli assessori Bertagna e Vergano hanno preferito non rispondere.

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