Droga e clienti scomodi, il Questore chiude un bar
L'esercizio pubblico di Brescia non riaprirà per un mese
Clienti legati al mondo della droga, il figlio del titolare sorpreso a detenere e vendere sostanze stupefacenti: per questo motivo il Questore ha disposto la chiusura del bar Oasi Café di Brescia
Il mondo della droga
La misura disposta dal Questore della Provincia di Brescia è stata eseguita dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri che hanno notificato la sospensione dell'attività per 30 giorni. Il provvedimento nei confronti del bar “Oasi Cafè” di via Villaggio Prealpino Traversa 17^ è il frutto degli esiti dei numerosi controlli effettuati dalla Questura di Brescia, anche in collaborazione con le altre Forze di Polizia, in particolari contesti urbani evidenziati per la presenza di individui legati al contesto criminale degli stupefacenti e della tossicodipendenza. In particolare, il 31 luglio, durante lo svolgimento di un servizio coordinato in ambito provinciale è stato arrestato il figlio del titolare, nonché co-gestore del bar, per cessione e illecita detenzione di droga. Per questo e alla luce del fatto che l'esercizio pubblico è risultato essere abituale ritrovo di pregiudicati per reati in materia di stupefacenti e che i titolari non si sono adoperati per garantire le condizioni minime di legalità nella gestione dell'esercizio commerciali, il Questore ha disposto la sospensione dell’esercizio per 30 giorni.