Dramma familiare di Nuvolento: dopo 15 giorni ancora nessun funerale per Fagoni
Questa situazione fa pensare che i figli si siano schierati dalla parte della madre
Dramma familiare di Nuvolento, è ancora silenzio.
Nessuno ha avanzato richiesta
A distanza di quindici giorni dal terribile evento non è stata ancora avanzata nessuna richiesta di funerale per Romano Fagoni. Una situazione singolare che mette in una posizione di difficoltà anche gli inquirenti.
Omicidio a Nuvolento
Romano Fagoni è stato ucciso a Nuvolento dalla moglie Raffaella Ragnoli: una settimana dopo l'esecuzione dell'autopsia il corpo è ancora in obitorio agli Spedali Civili dei Brescia in attesa che arrivi la richiesta di nulla osta per la sepoltura. Richiesta che non è stata avanzata neppure dai figli (una di 26 e l'altro di 15 anni) così come da nessun parente o amico.
Nessuno ha avanzato richiesta
Questa situazione fa pensare che i figli si siano schierati dalla parte della madre: nulla è dato sapere in merito a quello che di fatto è successo quella sera (sabato 28 gennaio 2023), l'uomo è stato ricordato come una persona buona e sempre di buon umore, nessuno può però conoscere il lato caratteriale che aveva all'interno delle mura domestiche.
Al culmine di una furiosa lite
La 57enne Raffaella Ragnoli, al culmine di una furiosa lite con il marito Romano Fagoni, 60 anni, avrebbe preso il coltello e colpito l'uomo alla gola. Il tutto davanti agli occhi del figlio di 15 anni. Sul posto, verso le 21 di sabato 28 gennaio, sono accorsi i sanitari del 118, i carabinieri del nucleo operativo di Brescia e il colleghi della sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale. Per l'uomo purtroppo non c'è stato nulla da fare.
In manette, accusata di omicidio
Interrogata dalle forze dell'ordine e dal magistrato, la donna avrebbe ammesso le sue colpe ed è stata arrestata per omicidio. I primi accertamenti da parte dei carabinieri avrebbero escluso che ci fossero denunce pregresse per liti in famiglia, maltrattamenti o percosse.