la centralizzazione è stata una risposta vincente

Dopo un mese di emergenza Covid Iseo fa un primo bilancio

In fase di approvazione un protocollo di intesa fra il Comune e Ats Brescia.

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I dati di ieri (lunedì) relativi a Iseo indicano che ci sono 95 persone positive al Covid-19 con 14 deceduti, 25 ricoverati e 56 guariti. "Sicuramente non siamo più ai livelli di fine marzo/inizio aprile, quando i ricoverati in media erano 51 - ha dichiarato il sindaco, Marco Ghitti - Anche in isolamento fiduciario ci sono 12 persone (contro le 72 del mese scorso).  I ricoveri sono dimezzati, il dato dell'isolamento fiduciario è "crollato", stabile il numero dei dimessi. Purtroppo il numero dei deceduti in questo mese è aumentato. Siamo passati dai 5 deceduti del 20 di marzo ai 14 di oggi".

A un mese dall'inizio dell'emergenza Iseo fa il punto

Anche a livello nazionale c'è una lentissima curva di discesa dei casi positivi, ma il numero dei decessi resta ancora alto. "Sicuramente lo tsunami del virus è stato in parte assorbito dalle strutture sanitarie e ora la situazione è in lento e progressivo miglioramento  ha continuato il sindaco - Dire che ne siamo fuori è sicuramente prematuro. Sicuramente i dati dal punto di vista ufficiale sono sottostimati e purtroppo la situazione è ancora stabile per quanto riguarda i decessi".

Come ha lavorato in questo mese il Comune?

"Abbiamo deciso di centralizzare le risposte con il numero verde del Comune. Questo ha permesso e permette di non avere sovrapposizione o dispersione di uomini, mancanza di comunicazione. La situazione ha raggiunto livelli di efficacia ed efficienza notevoli, mettendo in campo moltissimi volontari tra Protezione Civile, Croce Rossa e associazioni, per un totale che supera i mille interventi, tutti coordinati dal Comune (consegna farmaci, pasti, spesa, esigenze in Posta, eccetera).Questo è un modello che ha funzionato".

Il ringraziamento, fra gli altri, è andato anche a Universitas Ysei, che nell'impossibilità di offrire una forma di volontariato attivo ha donato 2mila euro. "Sono segni, segni che il nostro paese è vitale, collabora, ha voglia di fare e di mettere da parte le polemiche per rimboccarsi le maniche e risolvere i problemi - ha sottolineato il primo cittadino - Grazie a tutti coloro che hanno versato sul conto del Comune, a chi ci ha fatto avere generi alimentari e ha deciso di sostenerci. Ringrazio tutti coloro che fanno parte del Coc, per quanto mettono in campo, per il loro tempo".

In approvazione un protocollo di intesa con Ats

Giovedì verrà approvato in Giunta un protocollo di intesa tra Comune e Ats di Brescia, condiviso e messo a punto con il dottor Sileo, presidente Ats Brescia.

"In parte l'ospedale ha superato l'emergenza, che ora si trasferisce sul territorio per la cura di coloro che non sono mai andati in ospedale e per seguire coloro che sono in isolamento a casa - ha spiegato Ghitti - Potrebbero avere problemi di natura abitativa relativi a infezioni intrafamiliari, approvigionamento o problemi legati alla necessità di presidi di difesa personale (mascherine e guanti) o di presidi per seguire l'andamento della malattia (termometro, saturimetro). Questi dispositivi sono stati acquisiti dal Comune e faranno parte del pacchetto che cominceremo a fornire dalla settimana prossima. Laddove si ravviserà una criticità a livello abitativo, i Servizi sociali del Comune passeranno la palla ad Ats, che attiverà sia la medicina di base che (eventualmente) l'unità di valutazione dell'Ats. Credo sia il primo accordo di programma che unisce una struttura comunale con un'Ats in una battaglia come questa, ognuna con i propri ruoli. Ne vado molto fiero".

Le iniziative solidali

Prosegue l'iniziativa Arte in dono all'Arsenale, cui ha aderito anche una donna residente a Napoli. A tutti è andato il grazie dall'Amministrazione.

"Abbiamo scelto di illuminare con il tricolore la parte antica dell'ospedale di Iseo per ricordare gli sforzi ivi compiuti in un luogo di coraggio e di dolore - ha dichiarato il sindaco - L'ospedale è un baluardo a difesa della nostra comunità e non solo: è un segno che identifica un centro di difesa del Sebino".

L'Otc di Clusane ha organizzato "Invito a cena per dirvi grazie", iniziativa dedicata a tutti coloro che hanno operato all'ospedale di Iseo. Verranno predisposti dei pacchetti cena per due persone che verranno distribuiti alla direzione dell'ospedale e poi al personale, in modo che possa usufruirne alla fine dell'emergenza.

La situazione della Rsa e dei decessi

"Credo che la classe medica e infermieristica abbia pagato un prezzo alto per la tutela della salute degli altri - ha sottolineato Ghitti - Non siamo eroi, ma siamo persone che hanno deciso di vivere in un certo modo, hanno deciso di dare alla vita un certo valore e che svolgono la loro professione. Se ci sono state carenze non credo possano essere imputate alla classe medica e infermieristica: l'impegno di medici e infermieri è encomiabile. Lo dico perché a volte la memoria è corta e si fa alla svelta a passare da eroi ad assassini".

Tutte le Rsa del terrutorio hanno una mortalità elevata, così come la Rsa Cacciamatta. "Non so spiegarvi perché - ha precisato il sindaco - Dico solo che noi come Comune siamo sempre stati vicini alla Rsa Cacciamatta, cercando di fornire tutti gli strumenti di protezione individuale di cui erano carenti, aiutandoli a reperire farmaci, trasportando tamponi e persone (tramite la Croce rossa). Si tratta sicuramente di un problema generale, che riguarda tutte le Rsa. I numeri sicuramente sono alti, non posso che essere vicino a tutte le famiglie dei deceduti".

Il 25 Aprile

Sabato è la festa della Liberazione. "Non sarà un 25 aprile caratterizzato dalla presenza del corteo, della banda, delle autorità e dei gonfaloni per ragioni ovvie - ha concluso il sindaco - Ma sarà un 25 aprile che dovrà indurci a riflettere e soprattutto a ricordare quello che è stato il sacrificio di vite umane e di sofferenza per le nostre associazioni impegnate nella lotta al nazifascismo. I valori del 25 aprile e della lotta partigiana sono stati recepiti nella nostra Costituzione. Senza il sacrificio di queste persone, di questi eroi, non saremmo qui a parlare in questo modo. Anche se non ci saranno sfilate e bandiere, trasmettiamo il concetto di memoria ai nostri ragazzi, come momento di riflessione e ringraziamento. Se oggi vivono in una società civile e libera lo devono a chi ha dato la vita nella guerra per la Liberazione".

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