Dopo l’aggressione agli agenti lecchesi De Corato torna a chiedere militari sui treni

"Solo così sarà possibile tenere sotto controllo la situazione e riuscire a garantire sicurezza a personale e pendolari".

Dopo l’aggressione agli agenti lecchesi De Corato torna a chiedere militari sui treni
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Lo aveva già fatto qualche mese fa. Ora, dopo l’aggressione agli agenti lecchesi, Riccardo De Corato,  assessore alla sicurezza di Regione Lombardia, torna a chiedere a gran voce i militari sui treni.

Militari sui treni

“Questo episodio evidenzia come, con soli 590 agenti di Polizia ferroviaria e 90 Guardie Particolari Giurate, in tutta la Lombardia, risulti necessario, se non si aumenta il personale della Polfer, impiegare militari nelle stazioni e sui treni” sottolinea De Corato. “Solo così sarà possibile tenere sotto controllo la situazione e riuscire a garantire sicurezza a personale e pendolari”.

Le linee più pericolose

Nel 2016 infatti sono 2.101 gli eventi criminosi e microcriminali verificatisi, di cui, secondo i dati forniti da Focal Point Security, 708 a danno di viaggiatori e personale di bordo. Sempre secondo questi dati, lo scorso anno, invece, le linee più a rischio erano l’S9 (Saronno-Seregno-Milano-Albairate), l’S8 (Milano-Carnate-Lecco), l’S7 (Lecco-Molteno-Monza-Milano) e la Milano- Carnate- Bergamo.  “Ormai da mesi si tratta di una situazione di emergenza” conclude l’assessore. ” Sarebbe opportuno, nelle prossime settimane, fare il punto della situazione, in modo da poter valutare misure adeguate a ripristinare l’adeguato livello di sicurezza sui treni”.

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