Donna ritrovata nel Chiese, oggi è il giorno dell'autopsia
Passaggio fondamentale per comprendere cosa abbia causato la morte.
Verrà eseguita oggi (martedì 22 febbraio) l'autopsia sul corpo della donna di 42 anni che sabato 19 febbraio è stata trovata senza vita nelle acque del Chiese.
Il ritrovamento
Il rinvenimento è avvenuto, per pura casualità, da parte di una guardia giurata, complice l'acqua molto bassa. Il recupero è avvenuto da parte dei Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Salò i quali, al momento, stanno seguendo le indagini per far luce sulle cause. Di certo l'autopsia rappresenta un passaggio di fondamentale importanza per capire se la donna sia morta per annegamento (in tal caso vi sarebbe acqua nei polmoni) oppure a causa di un malore: sono queste infatti al momento le due ipotesi maggiormente accreditate dal momento che sul corpo non sono stati rinvenuti segni di violenza. La cosa certa è che fino a quando non sarà eseguito l'esame autoptico e chiarite le dinamiche che hanno portato alla morte non verrà dato il nulla osta per la sepoltura.
Di chi si tratta
Poche sono inoltre le informazioni relative alla donna: al momento si sa che era residente in un comune dell'Alto Garda e che viveva in una situazione di grande disagio senza fissa dimora ai margini della società.