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Docente bresciano trattenuto in Nepal: resta in stato di fermo

Dopo la proroga dei cinque giorni, bisognerà attendere ancora

Docente bresciano trattenuto in Nepal: resta in stato di fermo
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Docente bresciano trattenuto in Nepal: resta in stato di fermo.

Docente bresciano trattenuto in Nepal

Sembra non finire mai la permanenza di Tiziano Ronchi in Nepal, il docente bresciano dopo i cinque giorni di proroga dovrà attendere ancora. I cinque giorni, infatti, sono scaduti ieri (martedì 21 marzo 2023) giorno di festa in Nepal. Su di lui pende l'accusa di aver rubato reperti archeologici da un tempio.

Venerdì 17 marzo 2023 le autorità locali avevano deciso di prorogare di altri cinque giorni la detenzione: nella serata di ieri la decisione di prorogare il fermo. Con le festività di mezzo non è stato possibile prendere decisioni a tal proposito.

Il suo viaggio ha avuto inizio alla fine del mese di gennaio  per un periodo di un mese: è stato poi trasferito dal carcere all'ospedale. Dopo un periodo in cella l'artista ha avuto una crisi di panico che ha reso necessario l'intervento medico.  Così, anche sulla base di un certificato medico arrivato dall'Italia, gli è stato concesso di restare in una struttura sanitaria, seppur in stato di fermo.

Tiziano Ronchi, formazione e  carriera

Nato nel 1995 a Brescia, dove vive e lavora. Docente presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia, laureato in Arti Visive Contemporanee presso la stessa Santa Giulia e in Progettazione dell’Architettura presso il Politecnico di Milano, traccia la propria quotidianità, attraverso cammino, viaggio, esperienza diretta, sport estremi e contatto profondo con la Natura e con l’Altro.

L’elemento centrale della sua ricerca artistica è la Traccia, intesa come segno più tangibile di un passaggio, di un processo, di un percorso, di un’emozione vissuta privatamente o scaturita dall’incontro e dalla fusione con l’Altro con Madre Natura.

Nel 2019 realizza il progetto Homem-Natureza durante il Service Learning presso la Escola das Artes São Lucas di Castanhal (Brasile). Sempre nel 2019 partecipa alle mostre Guidami Tu, Luce Gentile presso il Museo Diocesano di Brescia, a Give Photography a Chance, presso il MO.CA di Brescia. Nel 2020 partecipa al progetto itinerante Gesto Zero. Istantanee 2020, che ha coinvolto le città di Brescia (Museo di Santa Giulia), Cremona (Museo del Violino) e Bergamo (Ex Chiesa di Santa Maria Maddalena). Nel medesimo anno realizza la sua prima mostra personale Nature Imprint presso l’Alberodonte di Rodengo Saiano. Da giugno 2021 fa parte del Borgo degli Artisti - Bienno, e aderisce a diverse iniziative tra cui l’evento Attraverso e Attraverso 2.0 (Bienno, BS). Sempre nel 2021 espone nella collettiva NewArt Exhibition, presso Torre Avogadro di Lumezzane (BS). A Giugno 2021 realizza la personale TRACCE. nella Chiesa sconsacrata di Sant’Antonio di Breno (BS). Ad agosto 2021 partecipa alla collettiva In Absentia, nel quartiere storico di Temù (BS), alla mostra Dualità nel trionfo, presso la Casa Valiga di Bienno e ad ottobre realizza la sua personale TRACCE. presso il Palazzo Avogadro di Sarezzo (BS). Da dicembre 2021 collabora con la galleria GARE 82 di Brescia. Da gennaio 2022 entra a far parte del progetto App.Arta.Mento Arte Temporanea. Nello stesso mese inizia il progetto per la realizzazione di due monumenti nel parco del Lusignolo di San Gervasio Bresciano (BS) e a marzo 2022 ottiene la cattedra in Decorazione II, per il triennio della Scuola di Decorazione - Artistica presso l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia.

 

 

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