Disboscamenti e sbancamenti abusivi: carabinieri in azione con denunce e sanzioni

Si sono occupati dell'operazione i Carabinieri Forestali della Stazione di Vobarno.

Disboscamenti e sbancamenti abusivi: carabinieri in azione con denunce e sanzioni
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Disboscamenti e sbancamenti abusivi: denunce e sanzioni denunce e sanzioni da parte dei Carabinieri Forestali della Stazione di Vobarno.

Disboscamenti e sbancamenti abusivi

Sbancamenti abusivi che hanno interessato un volume di terra di oltre 6.000 metri cubi e disboscamenti non autorizzati che hanno comportato la distruzione di una superficie forestale di oltre 8.000 metri quadrati: sono questi i numeri degli illeciti accertati nell’ultimo periodo dai Carabinieri Forestali della Stazione di Vobarno, costantemente impegnati nell’attività di tutela di un territorio, quello della bassa Val Sabbia, quasi totalmente sottoposto a vincolo idrogeologico o a vincolo paesaggistico.

I casi eclatanti

Tre i casi più eclatanti: il primo, effettuato nel Comune di Bione, i Carabinieri Forestali hanno denunciato il titolare di un’impresa boschiva che, al fine di realizzare una strada della lunghezza di oltre un chilometro, aveva effettuato lo sbancamento di 1.418 metri cubi di terreno ed aveva eliminato la vegetazione forestale su una superficie di 5.361 metri quadrati: essendo privo delle necessarie autorizzazioni, il soggetto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e nei suoi confronti è stata applicata una sanzione amministrativa di 85.046,48 euro.

In un secondo caso, mentre controllavano un cantiere autorizzato per l’ampliamento del capannone di un’impresa di lavorazione dei metalli sita in Comune di Odolo, i Carabinieri Forestali di Vobarno hanno constatato che i lavori avevano coinvolto 2.654 metri quadrati di superfici boschive non ricomprese nei titoli abilitativi edilizi: tale area è stata pertanto sottoposta a sequestro, il committente è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e nei suoi confronti è stata applicata una sanzione amministrativa di 42.127,31 euro.

Il terzo caso, infine, riguarda opere autorizzate per il rimodellamento di un versante nelle pertinenze di un’acciaieria in Comune di Agnosine: anche in questa occasione il committente veniva deferito all’Autorità Giudiziaria e nei suoi confronti veniva applicata una sanzione amministrativa di 27.855,47 euro in quanto risultavano riportati 4.684,70 metri cubi di terreno in eccedenza rispetto a quanto previsto dal titolo abilitativo edilizio.

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