Una serata che ha tenuto tutti con il fiato sospeso al racconto della loro concittadina
Dieci cose da sapere sulla sclerosi multipla: la preziosa testimonianza di Luisella Bonetti
Dieci cose da sapere sulla sclerosi multipla. Una sala consiliare gremita di persone lo scorso venerdì per ascoltare la storia dell’alfianellese Luisella Bonetti e la patologia con cui convive da anni.
Di cose da raccontare sulla sclerosi multipla, sulla convivenza con questa malattia neurodegenerativa tra le più comuni ma anche tra le più gravi del sistema nervoso centrale ce ne sarebbero, partendo dalla sua cronicità, dalla sua imprevedibilità, dal suo essere via via sempre più invalidante per il paziente o la paziente che la contrae.
Per "far rumore" al riguardo non è necessario esserne affetti o avere parenti o amici affetti, basterebbe fermarsi per un istante, un’ora o poco più, e ascoltare. Sintonizzando la testa, la sensibilità, l’empatia. Ascoltare testimonianze come quella della stessa Luisella, quella di Damiano Falchetti che ormai da anni si butta a capofitto nell’impegno di far crescere sempre più Aism, l’unica associazione in Italia che si occupa in modo concreto, strutturato, continuativo, di tutti gli aspetti legati alla sclerosi multipla. Si batte per i diritti dei malati e delle malate di Sm, dell’accesso ai servizi sanitari e socio sanitari, della promozione della cultura di questa malattia, e aspetto per nulla secondario del sostegno alla ricerca scientifica.
Alfianello lo ha fatto, lo ha saputo fare. I presenti hanno tirato il freno a mano della frenetica quotidianità e sono andati oltre al consueto gesto di sostenere la ricerca con l’acquisto di beni solidali periodici promossi dalla loro concittadina sul sagrato della chiesa parrocchiale. Hanno conosciuto quanto i farmaci per Luisella siano fondamentali perché grazie a quelli lo stato di avanzamento della malattia ha subito un arresto. Hanno compreso quanto sia difficile conviverci a causa dei problemi fisici che ha, ma ancor di più hanno capito la forza di questa donna che ha deciso, dopo la giornata mondiale della gioventù di Madrid, dove era accompagnatrice insieme ad altri del gruppo adolescenti dell’oratorio che è possibile lottare e fa bene farlo. Da quel viaggio si è messa in gioco, ha deciso di farlo nel sociale e di farlo con il suo volontariato in Aism, e rendere noto tutto questo ha fatto bene a lei e alla sua Alfianello, consolidando un abbraccio ancor più forte tra le parti.
"E’ stata una serata bellissima e partecipatissima. Voglio di certo ringraziare il sindaco Matteo Zani per l’ospitalità, la comunità alfianellese che anno dopo anno è sempre più ricettiva e pronta per accogliere sfide come quelle di venerdì sera – ha commentato Luisella – Grazie al presidente Aism Damiano Falchetti e alla compagna per il loro grande apporto e supporto, grazie a tutti i presenti e a chi non ha potuto essere presente ma non ha esitato a chiedere approfondimenti. Alla mia famiglia, mio punto fermo. E non per ultimi i miei colleghi di lavoro, per la loro comprensione, il loro sostegno e la loro vicinanza quotidiana".
Come sostenere la ricerca
Questo week end tutti noi possiamo fare qualcosa per la ricerca. In diverse piazze italiane infatti è tornata la distribuzione della Gardensia, in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Aism con i suoi volontari invita a scegliere una pianta di gardenia, di ortensia o entrambe per sostenere la ricerca scientifica e il supporto alle persone con sclerosi multipla e patologie correlate. I due fiori rappresentano lo stretto legame che c’è tra le donne e la malattia che colpisce la popolazione femminile in misura doppia rispetto agli uomini. Ad Alfianello sarà proprio Luisella ad accogliervi al banchetto.
Per gli altri paesi è possibile trovare la piazza qui: https://aism.it/trova_la_piazza