Diagnosi dell'osteoporosi, Moc-DEXA per scoprire la malattia

Una patologia metabolica che affligge le ossa. Per curarla serve un percorso personalizzato.

Diagnosi dell'osteoporosi, Moc-DEXA per scoprire la malattia
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L'osteoporosi è una malattia sistemica delle ossa caratterizzata metabolico che si caratterizza dalla riduzione della massa ossea e nonché dal deterioramento della sua architettura del tessuto.

Non a caso il nome della patologia significa "osso poroso"; le alterazioni ossee possono esser causa di una maggiore fragilità dell’osso che può fratturarsi a seguito di un trauma a bassa energia e nei casi più gravi nell'esecuzione di semplici movimenti o in seguito al sollevamento di pesi anche leggeri.

Esistono diverse forme della malattia : la primaria insorge dopo la menopausa o in età senile, quella secondaria scaturisce da malattie croniche ( )o dall’assunzione prolungata di alcuni farmaci ( es. cortisone)

E' una patologia che colpisce un’alta percentuale della popolazione si stima che ci siano oggi, in Italia, più di 3,5 milioni di donne ed 1 milione di uomini affetti da osteoporosi

Quali sono i sintomi?

Purtroppo, la malattia è asintomatica. Scoprire di avere l'osteoporosi, comunque, non significa che la malattia sia iniziata recentemente, la malattia infatti può instaurarsi negli anni sottraendo gradualmente l’osso. La comparsa di dolore è conseguente a eventi microfratturativi o fratture sedi più colpite sono le vertebre , l’anca , polso e la spalla ma possono presentarsi anche in altri segmenti dello scheletro .

Come si effettua la diagnosi

L’indagine densitometrica consente di misurare la massa ossea ed in particolare la sua densita` minerale (bone mineral densityometry BMD) in g/cm2 di superfice ossea proiettata.
La BMD è responsabile della resistenza meccanica dell’osso per il 60-80%.
Per l’OMS la diagnosi densitometrica di osteoporosi si basa sulla valutazione con tecnica dual-energy x-ray absorptiometry (DEXA) della densita` minerale, raffrontata a quella media di soggetti adulti sani (Picco di massa ossea). L’unita` di misura è rappresentata dalla deviazione standard dal picco medio di massa ossea (T-score).
E` stato osservato che il rischio di frattura inizia ad aumentare in maniera esponenziale con valori densitometrici di T-score<-2.5 deviazione standard (DS) che, secondo l’OMS, rappresenta la soglia per diagnosticare

Sempre secondo l’OMS, nell’interpretare i risultati della BMD si conviene di adottare le seguenti definizioni:
1) la BMD normale e` definita da un T-score compreso fra +2,5 e -1,0 DS; 2) l’osteopenia (bassa BMD) e` definita ad un T-score compreso tra -1,0 e -2,5 DS; 3) l’osteoporosi e` definita da un T-score inferiore a -2,5 DS; 4) l’osteoporosi conclamata e` definita da un T-score inferiore a -2,5 DS e dalla contemporanea presenza di una o piu` fratture da fragilita`.

La valutazione integrata di BMD e dei piu`importanti fattori di rischio clinici di osteoporosi attraverso algoritmi consente una stima piu` accurata del rischio di fratture da fragilita` nel medio termine (5-10 anni successivi), e l’identificazione di soggetti in cui un trattamento farmacologico e` piu` appropriato.

I principali fattori di rischio per l'osteoporosi sono l'avanzamento dell'età, Sesso femminile Basso indice di massa corporea Pregressa frattura da fragilità (in particolare vertebre, comprese le misconosciute, polso, femore e omero), familiarità per frattura di femore/vertebre, fumo (in atto), alcool (3 o più unità/die), carenza di vitamina D, menopausa prima dei 45 anni, ridotta attività fisica, ridotto introito di calcio con la dieta malattie associate ad osteoporosi, trapianti di organo, assunzione cronica di farmaci.
Si aggiungono a queste anche a fattori di rischio ambientale ( illuminazione, tappeti ecc)-
Grazie a essa è anche possibile organizzare la successiva fase di monitoraggio della malattia e l’efficacia del trattamento farmacologico secondo precise Linee Guida

Diagnosi personalizzata

Grazie alla DEXA è possibile valutare, dunque, il grado di osteoporosi di ogni individuo. Nei casi in cui non siano possibili misurazioni nelle aree specifiche, è utile eseguire un'analisi total body e un rilevamento della massa muscolare che può essere utile per impostare il recupero post-frattura sviluppando trattamenti adeguati farmacologici e riabilitativi . La procedura permette di considerare lo stato di salute di ogni paziente e di curarlo al meglio..

Cura e prevenzione dell'osteoporosi

Il percorso di cura e prevenzione migliore è, naturalmente, sempre quello personalizzato.  Calibrato sulle diverse esigenze, viene costruito dallo specialista con interventi farmacologici ( farmaci specifici quali l’alendronato, clodronato, denosumab, zoledronato teriparatide ecc) e non farmacologici quali suggerimenti sullo stile di vita del paziente, sull'esercizio fisico, sulla dieta ricca di calcio e la supplementazione di vitamina D.

Il consiglio degli specialisti è quello di non cominciare a preoccuparsi della salute delle proprie ossa solo in tarda età, ma di cominciare già durante la gioventù sempre facendo esercizio e sempre alimentandosi correttamente. Una dieta varia, comprendente latticini e pesce, verdure e semi oleosi , oltre ai legumi, permette di assumere il corretto quantitativo di calcio. Per quanto riguarda la vitamina D essa viene integrata nell'organismo tramite l'alimentazione solo per il 20%, la restante parte si attiva attraverso l'esposizione al sole . L'attività sportiva è sempre consigliata, mentre alle persone anziane è consigliabile camminare per almeno 30 minuti ogni giorno.

Fratture, prevenzione e riabilitazione

Esiste un dispositivo, disponibile solo nei centri più evoluti, che si chiama Alter-G., un tapis roulant a gravità controllata, tecnologia sviluppata dalla NASA studiata per riabilitare gli astronauti alla normale funzione del camminare dopo che sono stati per lungo tempo nello spazio. permette a ogni paziente di migliorare le proprie capacità motorie in fase di riabilitazione, anche in assenza di peso e quindi senza dolore.

A chi rivolgersi

Per pianificare un percorso terapeutico personalizzato è importante rivolgersi a medici specialisti nonché a strutture di alto livello quali il PTC che si avvalgono di un approccio multidisciplinare e che possano seguire il paziente in ogni ambito.

 

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