Depurazione, priorità al nuovo impianto di fognatura

Depurazione, priorità al nuovo impianto di fognatura
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E’ sempre più chiaro che il 2017 sarà un anno di svolta. Al centro dei numerosi progetti che l’Amministrazione di Calvisano vorrebbe avviare entro la fine dell’anno 2017 un bene comune fondamentale finora molto sottovalutato nella cittadina: l’acqua. 

Come è noto, infatti, a causa della mancanza di alcune infrastrutture essenziali per un corretto ciclo idrico integrato come l’acquedotto, il depuratore e le fognature, Calvisano è tra i paesi maggiormente a rischio sanzione europea. Ma il primo cittadino Giampaolo Turini non ci sta. 

«Alle elezioni di maggio 2014 ci siamo presentati con linee molto chiare che davano la massima priorità alle necessità del paese. La prima sicuramente è quella di sopperire a questa mancanza storica. Per questo motivo in questi anni abbiamo portato all’attenzione degli enti preposti il nostro caso e il risultato è stato il proficuo incontro con l’Ambito territoriale ottimale, l’ente gestore A2A e lo Studio Iqt Consulting, cui è stata affidata la progettazione vera e propria delle fognature».

Ad ottobre, con l’approvazione del Piano d’ambito, cioè degli investimenti sul territorio nei prossimi anni, per i progetti di fognature, depuratore e acquedotto sono stati staziati la bellezza di 32 milioni di euro. Cifra che tuttavia sarà adeguata e aggiornata anno per anno in corso d’opera.

«E’ già stata fatta una campagna per l’individuazione delle aree per la realizzazione dei pozzi per il prelievo dell’acqua che serviranno per l’acquedotto comunale– conferma il sindaco- mentre le aree per l’ubicazione del depuratore sono ancora oggetto di studio. Abbiamo abbandonato l’idea di un impianto dipendente da Visano, ora dobbiamo verificare se sarà possibile soddisfare con un unico impianto le richieste del paese e delle frazioni o se vi sarà bisogno di più strutture».

Il 2017 sarà quindi un anno di progettazione: non solo i lavori per l’adeguamento delle fognature ma anche quelli per il depuratore e l’acquedotto prenderanno il via. Si tratta naturalmente di un percorso lungo  e impegnativo, ma a quel punto la strada sarà in discesa. «Siamo nelle fasi iniziali di un percorso che la comunità dovrà compiere anche da un punto di vista culturale, perché oggi più che mai ambiente e salute sono tematiche meritevoli di attenzione».

Altro progetto che presto troverà attuazione è quello inerente al «Canale colatore» che intende risolvere definitivamente il problema di esondazioni e allagamenti dovuti alle copiose precipitazioni. 


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