"Depuratore un affare per tanti", parla il consigliere Mauro Tomasoni

Mauro Tomasoni, ex assessore della giunta Fraccaro, ha motivato la sua astensione sulla vicenda depuratore

"Depuratore un affare per tanti", parla il consigliere Mauro Tomasoni
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È stato l’unico fra i presenti al Consiglio Comunale straordinario tenutosi il 15 novembre ad astenersi dal votare la mozione congiunta di maggioranza e opposizione contro la costruzione a Montichiari del depuratore del basso Garda. Un’astensione che ha stupito molti, compresi alcuni esponenti del gruppo di minoranza e che per altri è suonata come un tradimento o una presa di posizione a favore di un’opera tanto discussa. Mauro Tomasoni ex assessore della giunta Fraccaro e attualmente consigliere di minoranza dei Moderati di Centro Destra, chiarisce da subito invece di essere, lui pure insieme al suo gruppo, fermamente contrario all’arrivo del depuratore sul territorio monteclarense e che la sua presa di posizione ha avuto motivazioni di ben altra natura rispetto a quelle che si possono ipotizzare.

Il chiarimento

«Ci tengo a chiarire la mia posizione – racconta – perché sono certo non sia stata affatto capita. Io mi sono astenuto non sulla mozione in generale ma su quella presentata dal sindaco Marco Togni e dalla sua giunta. La mozione che è passata, infatti, altro non è che un documento, presentato all’ultimo momento, all’interno del quale si trovano solo alcuni dei nostri emendamenti. Un documento sicuramente perfetto dal punto di vista tecnico ma elaborato per motivi ben diversi da quelli ecologici e che in realtà lascia aperta la questione non ponendo affatto un secco “no”»

"L'affare per tanti a cui abbiamo detto <no> fin dall'inizio"

«Per entrare nel merito della nostra posizione politica, che è sempre stata ferma e precisa fin dall’inizio, ci tengo a ribadire che fin da subito il progetto del nuovo depuratore ci è apparso come un “affare” per tanti, in primo luogo per i Comuni grandi e piccoli del Garda che non si sono mai preoccupati di fare depurazione e che vedrebbero risolti tutti i loro problemi, peraltro senza spendere un euro. Il depuratore è anche un affare economico per chi lo costruirà: tanti milioni di euro ottenuti direttamente da Roma fanno sicuramente gola ed infine una questione anche politica e di consenso, come la scelta di Togni dimostra ampiamente. Solo per Montichiari il depuratore non sarà un affare perché non ci sarà opera di mitigazione che potrà paragonarsi al rischio che i cittadini correranno».

 

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