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Depuratore del Garda: "Non ci sono i fondi"
La presa di posizione del Parlamentare del Movimento Cinque Stelle.
Depuratore del Garda, per il Movimento Cinque Stelle i fondi non ci sono.
Ferdinando Alberti
“Cosa vogliamo fare per i laghi lombardi?” Se lo chiede Ferdinando Alberti Parlamentare M5S a seguito delle risposte a due diversi accessi agli atti.
“Fino ad oggi la Lega e il PD hanno fatto mera propaganda elettorale al fine di raccogliere voti su un territorio sempre più lasciato a se stesso. La depurazione efficiente dei laghi ha risvolti sanitari, sociali e ambientali non indifferenti e per questo deve essere una priorità! La mancanza dei fondi rende ancora più palese l'inattuabilità del progetto di collettamento del Garda di cui parlano a vuoto da anni! Promettono milioni per un progetto assurdo che vuole portare gli scarichi della sponda bresciana del lago fino a Visano, a chilometri di distanza".
Accesso agli atti
"Ora - prosegue Alberti - , dalle risposte a due diverse richieste di accesso agli atti presentate dal M5S, una al ministero dell’Ambiente e una in Regione, abbiamo scoperto che ufficialmente non c’è nessun fondo destinato al collettamento e depurazione del Garda. Infatti il Ministero dell’Ambiente (MATTM) ci fa sapere che gli interventi relativi al collettore del lago del Garda sono stati esclusi dal finanziamento previsto nel Piano Operativo “Ambiente” di cui alla delibera CIPE 55/2016 e che per garantire le risorse necessarie alla realizzazione di tali interventi, con nota del 7 aprile 2017, il MATTM pare abbia chiesto al Ministero delle Finanze di attingere dal Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese previsto dall’art. 1, COMMA 140 della Legge di bilancio per il 2017. Peccato che però che Regione Lombardia ancora governata dalla Lega, abbia rinunciato al contributo statale di cui al comma 140, come ci è dato sapere dalla risposta ad una nostra richiesta diretta. Ricapitolando: i fondi da cui attingere per finanziare l’inutile opera di Visano sono due: Fondi Sviluppo e Coesione (fondi FSC) e Comma 140 della Legge di Bilancio 2017. Per l’assegnazione dei fondi FSC si procede attraverso due procedure alternative: per via Ministeriale o attraverso il c.d. “Patto per le Regioni”. Dalle risposte ricevute il Ministero ha chiesto di utilizzare i fondi del comma 140 ma la Regione dice di avervi rinunciato e contemporaneamente il “Patto per la Lombardia” non elenca quell’opera tra quelle finanziate o da finanziare".
