Depuratore del Garda, incontro tra Lombardia e Veneto

Si è tenuto ieri un importante incontro in merito al depuratore del Garda tra Regione Lombardia e Regione Veneto.
L’assessore all’Ambiente di Regione Lombardia Claudia Terzi e gli assessorati della Regione Veneto all’Ambiente e al Turismo si sono incontrati per fare il punto sulla situazione, ma soprattutto per affrontare in modo condiviso le questioni riguardanti i finanziamenti delle opere e la definizione del contenuto progettuale.
«Già il 27 ottobre prossimo il presidente Maroni e il Ministro Galletti si incontreranno per definire l’effettiva assegnazione prevista dal decreto che stanzia i fondi per la depurazione e la collettazione. E – fa sapere Mauro Parolini assessore regionale allo Sviluppo economico – entro la fine di novembre dovrebbe essere già steso un accordo, che sancirà l’assunzione formale dell’impegno economico da parte del Governo».
«Sul piatto ci sono 100 milioni di euro di risorse statali, mentre i fondi mancanti, circa 120 milioni di euro, - ha spiegato l’assessore - dovranno essere messi a disposizione dagli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali). Le Regioni interverranno con garanzie sul debito e coinvolgendo la Banca Europea degli Investimenti in modo da supportare la copertura delle ».
«È evidente – ha commentato ancora l’assessore – che la questione dalla qualità delle acque è essenziale e dirimente non solo per l'ambiente, ma anche per l'economia gardesana e, soprattutto, per la filiera del turismo in una delle destinazioni più importanti, qualificate e in costante crescita d’Europa».
«Ora – ha concluso Parolini - vanno assunte al più presto le decisioni strategiche più importanti, a cominciare dalla collocazione del depuratore, ma anche su come adeguare le rete di collettamento e gli interventi di separazione della acque bianche da quelle nere. E infine va risolto rapidamente il tema del Gestore unico del ciclo delle acque, la cui costituzione renderebbe più facile ricevere importanti finanziamenti ministeriali».