Depuratore del Garda, arrivano 100 milioni di euro
Il Patto per la Lombardia vale quasi 11 miliardi di euro. Ed andranno a finanziare, come ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso della cerimonia di sottoscrizione svoltasi ieri a Milano con il premier Matteo Renzi, un lungo elenco di opere, che porta come cifra totale 10 miliardi e 750 miliardi.
In questo "patto" Brescia ha un ruolo rilevante: per il territorio bresciano sono stati stanziati infatti quasi 260 milioni di euro, utilizzabili per bonifiche ambientali ed opere pubbliche.
Tra le opere in questione c'è anche il depuratore del Lago di Garda, e dal Patto per la Lombardia siglato ieri arrivano 100 milioni di euro. Cifra che, come avevamo già detto, serviva per dare il via all'opera.
Rimane a questo punto da risolvere il problema legato alla posizione del nuovo depuratore.
Come avevamo scritto il comune di Visano, scelto come il più probabile tra i comuni dove realizzare il depuratore, rimane dunque essere la soluzione migliore; ma il primo cittadino Francesco Piacentini teme che i tempi per la costruzione dell’opera siano troppo lunghi e di fronte ad un immediato bisogno da parte dei comuni di quella zona vorrebbe muoversi velocemente in maniera autonoma, minando quindi la possibile realizzazione del depuratore per il lago di Garda.
L'alternativa dunque quale sarebbe? Realizzarlo a Lonato. Una proposta già vagliata di fronte ad un eventuale rifiuto da parte del comune di Visano.
Ma c'è addirittura che avrebbe pensato ad una terza ipotesi; il Movimento Cinque Stelle vorrebbe infatti che venissero costruiti 3 o 4 depuratori di medie dimensioni nelle zone limitrofe al lago per risolvere il problema.