Dengue, la consigliera Cominelli richiede: "Vaccini e disinfestazioni urgenti"
Questa la richiesta avanzata oggi tramite mozione da parte della consigliera regionale del Pd Miriam Cominelli
"Vaccini e disinfestazioni urgenti", questa la richiesta avanzata oggi (mercoledì 25 settembre 2024) tramite mozione da parte della consigliera regionale del Pd Miriam Cominelli.
I dati in Italia
Un appello che giunge a fronte di un quadro della situazione che desta preoccupazione. Nel contesto nazionale, secondo i dati forniti dall'Istituto Superiore di Sanità e aggiornati a giovedì 19 settembre 2024, sono 450 i casi confermati dal primo gennaio al 17 settembre 2024 e segnalati al sistema di Sorveglianza Nazionale. Di questi 425 si sono manifestati a seguito di viaggi all'estero mentre 25 sono autoctoni, infezioni cioè contratte sul territorio. L'Istituto Superiore di Sanità ha inoltre stimato che, a livello nazionale, l'età media dei casi è di 40,5 anni e il 48% è di sesso maschile. La buona notizia è che non è stato registrato alcun decesso. Restringendo il campo alla nostra regione di appartenenza, la Lombardia sono invece 83 i casi registrati: si tratta della regione più duramente colpita.
Nel Bresciano
Zoomando poi sul territorio della nostra provincia, sono 17 i casi accertati. Ricordiamo poi che proprio nel Bresciano si è verificato il primo caso autoctono lombardo. Tra le zone maggiormente interessate dal focolaio che da qualche settimana sta interessando la provincia di Brescia troviamo Bornato, frazione di Cazzago San Martino dove si sono registrati cinque dei sei casi autoctoni. La scorsa settimana, inoltre, un altro caso di Dengue autoctona si era registrato ad Ospitaletto (era uno dei primi registrati in Italia). Le quattro persone colpite a Bornato sono appartenenti a tre nuclei familiari parenti, e fra loro e vicini di casa, che hanno recentemente avuto contatti anche con il caso di Ospitaletto, cui sono legati per motivi familiari. Sempre lunedì è stato però confermato anche un altro caso di infezione autoctona, il quinto, sempre a Bornato, ma slegata dalle prime quattro.
Nelle scorse settimane altri casi di febbre Dengue, tutti legati a viaggi all'estero, si erano registrati a Capriolo, San Paolo e Brescia (più di un caso in città). Altri sospetti erano stati rilevati ad Azzano Mella, Paitone e, di nuovo, ad Ospitaletto.
Dengue: vaccini, campagna di comunicazione efficace e disinfestazioni
A fronte di tale scenario la consigliera regionale Cominelli ha stilato la sua "ricetta" per cercare di contenere al massimo il rischio di contagio. Gli ingredienti sono i vaccini, un'efficace campagna di comunicazione e le disinfestazioni straordinarie e preventive.
“La necessità di alzare il livello di guardia è evidente- afferma Cominelli- le vaccinazioni in Lombardia sono disponibili e per pazienti diagnosticati per dengue autoctono e in caso di focolai epidemici da ottobre sono gratuite, mentre per i viaggiatori a rischio sono a pagamento (costo 100 euro). Ma è necessario fare di più. Anche perché è stato dimostrato che riducono del 90% il rischio di ospedalizzazione. Per questo chiediamo che in Lombardia sia garantita un’adeguata disponibilità delle dosi e ne sia ridotto il prezzo per chi non ha diritto all’esenzione dalla spesa.”
Ha inoltre evidenziato la necessità di far sapere che il vaccino è gratuito, il tutto tramite una campagna di comunicazione puntuale e precisa:
“Fino ad oggi - continua Cominelli- sulla Dengue si è detto poco. Il tema è stato poco considerato. Per questo è necessario lanciare una seria campagna di sensibilizzazione, annunciata da Regione ma mai avviata. In particolare è necessaria un’adeguata campagna di comunicazione sulla gratuità del vaccino per chiunque sia infetto, indipendentemente dal luogo dell’infezione e per chi, risulti aver già contratto l’infezione dalla campagna di screening”.
Considerata l'importanza delle disinfestazioni, Cominelli ha richiesto a Regione di destinare fondi ai comuni per tali tipi di interventi.
“Essenziali inoltre- conclude Cominelli- le disinfestazioni vista la necessità di tenere bassa la densità delle zanzare che, se alta, può innescare una trasmissione locale rischiosissima. Per questo chiediamo alla Regione di destinare fondi ai Comuni per gli interventi di disinfestazione straordinaria e preventiva (nel periodo precedente alla schiusa delle uova delle zanzare) e promuovere una convenzione fra Ats e farmacie per la distribuzione delle pastiglie anti zanzare a prezzo calmierato”.