Decreto Flussi, Confagricoltura: "Mancheranno ancora molti lavoratori per le attività tardo primaverili ed estive"

Malgrado l’aumento delle quote rispetto al 2022, le aziende agricole bresciane e italiane soffriranno i numeri bassi della manodopera: parla il presidente Giovanni Garbelli

Decreto Flussi, Confagricoltura: "Mancheranno ancora molti lavoratori per le attività tardo primaverili ed estive"
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Malgrado l’aumento delle quote del decreto Flussi rispetto al 2022, nelle aziende agricole bresciane e italiane mancheranno ancora lavoratori per le attività tardo primaverili ed estive. A dirlo è il presidente di Confagricoltura Brescia Giovanni Garbelli, che sottolinea come l’organizzazione aveva chiesto da tempo una revisione del decreto.

Decreto Flussi, Confagricoltura: "Mancheranno ancora molti lavoratori"

“Abbiamo apprezzato la possibilità di programmare, in una prospettiva triennale, le necessità di manodopera stagionale aumentando le quote d’ingresso legali per i lavoratori stranieri,  ma occorre almeno il triplo della manodopera disponibile e adeguatamente qualificata - ha aggiunto Garbelli - Anche quest’anno il numero delle domande sarà maggiore rispetto all’offerta, basti dire che il solo comparto ortofrutticolo assorbe il 30 per cento degli stagionali”.

La quota dei 44 mila, metà della quale riservata alle associazioni datoriali agricole, non è sufficiente e rischia di compromettere la raccolta e le lavorazioni essenziali di frutta e ortaggi. Ma anche gli agriturismi, da qualche anno, denunciano la forte mancanza di personale che, anche quest’anno, li costringerà a ridurre il numero di coperti per Pasqua.

"I nostri uffici stanno effettuando un grande sforzo organizzativo sia per precaricare sul portale del ministero le numerose istanze per conto delle aziende agricole associate, sia per i controlli preventivi, come richiedono le nuove norme di semplificazione, normalmente espletati dagli ispettorati territoriali del lavoro”.

Nulla osta entro 30 giorni

In agricoltura un terzo della manodopera è di nazionalità straniera, con una crescita elevata di quella extracomunitaria, che rappresenta circa il 70 per cento: a prevalere è l’Africa, in particolare Marocco, Tunisia, Senegal, Nigeria e Mali, ma è rilevante anche la quota di manodopera non comunitaria proveniente dell’Est Europa, in particolare da Albania e Macedonia, e dall’Asia (India e Pakistan).

"Auspichiamo che il click day del Decreto flussi, previsto per lunedì 27 marzo, si svolga correttamente e senza intoppi tecnici in modo che possa finalmente prendere avvio l'iter formale per ottenere i nulla osta al lavoro entro trenta giorni e, subito dopo, i visti di ingresso in Italia, in particolare per i lavoratori indispensabili per le imminenti operazioni di raccolta", ha concluso il presidente di Confagricoltura.

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