Decreto coronavirus: il presidente di Regione Lombardia fa chiarezza
"Chi deve viaggiare può farlo, gli assembramenti sono vietati, senza alcuna eccezione"
Decreto coronavirus: il presidente di Regione Lombardia fa chiarezza. In un'intervista di oggi, domenica 8 marzo, Attilio Fontana ha spiegato il documento, punto per punto.
Decreto coronavirus: il presidente di Regione Lombardia fa chiarezza
Soltanto ieri il presidente di regione Lombardia Attilio Fontana aveva definito "una bozza pasticciata" la versione non definitiva del decreto diffusa nella serata del 7 marzo; oggi il governatore è intervenuto a SkyTg24 per fare chiarezza su alcuni punti.
Il lavoro
“Chi deve viaggiare per ragioni di lavoro può viaggiare - ha spiegato Fontana - Anche le merci possono farlo. La discriminante per molte di queste limitazioni è proprio il lavoro. Questo è il primo punto su cui si è fatta molta confusione”.
Luoghi di aggregazione
Gli assembramenti sono vietati, senza alcuna eccezione: “Non solo nei bar, ma anche nei centri commerciali e nei luoghi di aggregazione - ha precisato il governatore - Solo se tutti capiscono che ci vogliono piccoli o grandi sacrifici possiamo passare questa fase. Dobbiamo cambiare lo stile di vita assodato per interrompere il contagio con la massima velocità e determinazione. Così potremo tornare alla nostra normale vita. Un piccolo sacrificio subito per evitare questi rallentamenti nella nostra vita ancora a lungo”.
Assalto ai supermercati
Nonostante le raccomandazioni dalle istituzioni e dai vertici della sanità, le code nei supermercati non accennano a diminuire.
“Questa credo sia una paura atavica, perché forse qualche persona ha vissuto o sentito nei racconti le angosce della guerra - ha commentato Fontana - Tutta la catena della distribuzione alimentare continua a funzionare in maniera perfetta, quindi è una cosa inutile: i supermercati sono sempre pieni e riforniti”.
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