Medici eroi: la poesia in dialetto bresciano di un miracolato e tanti toccanti messaggi dei bambini
Con una foto, un video, un disegno, una frase: Chiariweek, Manerbioweek, Montichiariweek e Gardaweek raccolgono le attestazioni di stima e affetto per gli operatori sanitari. Scrivi al numero 345 6606274 o manda una mail
"Medici e infermieri, eroi veri!" Facciamo sentire tutto il nostro sostegno e ringraziamento a chi lotta in prima linea. Prosegue la nostra iniziativa a sostegno di medici, infermieri e tutto il personale sanitario impegnato in questa vera e propria battaglia contro il Coronavirus. Nelli gallery i messaggi giunti al nostro numero WhatsApp 345 6606274 e alle mail delle nostre redazioni in queste tre settimane.
Questa settimana in redazione, oltre a diversi disegni, è arrivata una bellissima poesia in dialetto bresciano di Gianbattista Ferrazzoli, 61enne agricoltore in pensione di Cigole, che ha vinto la sua battaglia con il Coronavirus e che ha voluto raccontare questa sua esperienza in poesia.
Sono arrivati anche i messaggi degli alunni della terza A della scuola elementare di ospitaletto. Davvero toccanti. Eccoli di seguito.
Lukas B. 9 anni: Non so se riuscirò ad esprimere tutto quello che sento con questa lettera, ma vi voglio parlare di una persona molto speciale per me, mia mamma. Mia mamma fa l’infermiera lei non può stare a casa come molti genitori. Deve andare a lavorare e lo so che è molto stanca ma lo fa volentieri. Quando torna dal lavoro vedo la sua faccia stanca e triste ma comunque appena mi vede lei sorride sempre. Papà mi dice di starle lontano di non avvicinarmi troppo ma io ho voglia di abbracciarla perché così mi sembra che lei si rilassa ed è felice. So cosa sta succedendo, sento anche io la TV. So che il virus di cui tutti parlano è ovunque e che devo stare attento , a lavare le mani e di evitare il contatto con le altre persone è per questo che non andiamo a scuola. Ma mia mamma questo non lo può fare, lei fa l’infermiera e deve andare a lavorare per aiutare tutte le persone che non stanno bene e che questo virus fa soffrire tanto. Conoscendo mia mamma di sicuro non li lascerà soffrire! Lei gli aiuterà ogni volta che avranno bisogno, lo fa anche con me a casa ogni volta che mi ammalo e non sto bene. Per questo oggi con questa lettera voglio ringraziare con tutto il cuore tutti loro che come mia mamma aiutano le altre persone e con impegno e grande coraggio affrontano questo momento difficile. Andrà tutto bene!
Gioia A. 8 anni: Cari medici, volontari e infermieri siete degli EROI. Grazie per i vostri sacrifici rivolti a tanti sconosciuti che stanno soffrendo. La loro vita è nelle vostre mani. Voi affrontate con coraggio ma quelle persone hanno paura di non rivedere i loro parenti e amici. Grazie per la vostra generosità rivolta a tutta l'Italia. Voi dottori ci state insegnando ad apprezzare la nostra vita, ci state insegnando che rispettare delle semplici regole noi possiamo aiutare voi. Questi cambiamenti sono importanti per far funzionare tutto. Io spero che questa malattia sparisca del tutto nel mondo. Io vorrei tornare presto alla mia normalità come se tutto non fosse mai successo. Vorrei portare il mio affetto a tutti voi che rischiate la vita. Grazie che voi ci siete.
Carlo B. 8 anni: Carissimi medici, infermieri, volontari sono Carlo. Ho 8 anni e abito a Ospitaletto. Anche se sono solo un bambino ho capito che senza di voi non potremmo sconfiggere questo virus. Siete veramente degli eroi! La mia mamma mi ha spiegato tutto quello che state facendo in questi giorni per tutte le persone malate. Ma io mi sono chiesto: riuscite voi a riposare? Riuscite a mangiare? Ma quando è stata la festa del papà i vostri bimbi come hanno fatto? Immagino quanta voglia avranno di abbracciarvi e avervi a casa! Io vi ringrazio e spero molto che presto finirà tutto questo! Ho tanta voglia di tornare a scuola, di ritornare a giocare con la mia squadra di basket!
Elia T. 8 anni: Cari dottori e dottoresse, vi vorrei fare una domanda: ma quando dovete curare qualcuno come vi sentite? Ma per quanto rimarremo a casa? Grazie per tutto quello che state facendo per tutti noi spero che trovate al più presto la cura così possiamo uscire tutti di casa!
Matilde A. 9 anni: Cari medici, infermieri e volontari di ambulanze. Mi chiamo Matilde, ho nove anni e frequento la terza elementare. Da due settimane, a causa del Coronavirus, sono a casa con la mia famiglia; fortunatamente siamo tutti sani. Io e mio fratello eseguiamo i compiti che tutte le settimane ci inviano le nostre maestre; giochiamo, partecipiamo a sfide con i nostri amici scout, coloriamo e disegniamo con le tempere e gli acquerelli I nostri genitori hanno la fortuna di poter lavorare da soli senza avere quindi contatti con altre persone quindi in questi giorni stiamo condividendo molti momenti insieme: giochiamo, cuciniamo, facciamo giardinaggio e approfittiamo per riordinare alcune stanze della casa. Qualche volta mi sento un po’ annoiata perché mi piacerebbe stare anche in compagnia dei miei cugini, nonni e amici; ritornare agli scout e festeggiare tutti insieme il mio compleanno.Penso spesso a voi medici, alle vostre giornate trascorse per ore e ore in ospedale, coperti come mummie (quanta fatica farete a muovervi!)… Penso a voi soccorritori e volontari che di giorno e di notte, a tutte le ore, con le sirene e i lampeggianti accesi, vi recate nelle case, dagli anziani e nei dormitori e correte il piu’ velocemente possibile in ospedale... Penso alle vostre famiglie, a quanto sono preoccupate, a quanto poco tempo potete stare insieme, a quanta distanza dovete tenere con i vostri famigliari, ai baci che non potete dare ai vostri bambini, a quanto dovete vestirvi e cambiarvi ogni volta che andate in ospedale ( ho visto con i miei genitori un video in cui voi dovevate cambiarvi e coprivi di mascherine, occhiali, guanti, calzari e camici verdi e bianchi)… Penso a quanto vi piacerebbe stare tranquilli a casa, in famiglia, a godervi una giornata di sole durante la quale poter leggere, fare le coccole con i vostri bambini, fare una grigliata insieme chiacchierando, ridendo e mangiando in compagnia… Spero che tutto ciò possa avverarsi presto. UN GRANDE GRAZIE DI CUORE PER TUTTO QUELLO CHE STATE FACENDO!!! SIETE DEI VERI EROI! TENETE DURO!!! ANDRA’ TUTTO BENE! Anch’io vi darò il mio supporto continuando a rispettare le regole (stare sempre in casa) e pregando per voi. UN ABBRACCIO GRANDE.
Annalisa Z. 8 anni: Cari operatori sanitari, io ogni giorno ammiro il lavoro che fate e le vite che salvate. So che avete bambini, non gli potete stare vicino , per salvarci. Loro saranno fieri di voi!!! Spero che tutto vada bene!!!
Thomas O. 8 anniI miei Supereroi. Buongiorno a tutti gli infermieri, medici, operatori, volontari delle ambulanze e della Protezione civile. Vorrei dirvi che per me siete come i supereroi che vedo in tv combattere contro il male. Purtroppo, il Coronavirus non è un male della fantasia ma reale. Per questo, un Immenso Grazie a tutti Voi che siete i miei Veri supereroi. Mi piacerebbe sapere dove trovate la forza ed il coraggio per affrontare questa grande difficoltà, così da prenderne esempio. Volevo chiedervi anche quando riusciremo a sconfiggere questa maledetta malattia? Vi ringrazio con tutto il cuore e siate forti anche per noi.
Maya P. 9 anni: Cari Dottori, infermieri e volontari, grazie per gli sforzi che fate, per aiutare le persone malate. So che anche voi avete una famiglia e capisco che è difficile perché a stare lontani dai propri cari avrete un po’ di nostalgia; ma anche se con un po’ di malinconia dobbiamo insieme sconfiggere questo virus. Vi abbraccio da lontano.
Martina B. 9 anniCara zia Francy, ,ti ringrazio per quello che fai, spero di rivederti presto perché mi manchi, infatti in questi giorni ci possiamo vedere tramite il cellulare perché tu lavori in ospedale a curare i bambini malati e per proteggerci non stai con noi. Non vedo l’ora che questa cosa sia finita per poterti finalmente riabbracciare. Bacioni.
Sara M. 9 anni: Ciao, sono Sara e frequento la terza elementare della scuola di Ospitaletto. Sto scrivendo questa lettera per ringraziare con il cuore medici, infermieri e soccorritori per tutto il lavoro difficilissimo che stanno facendo ogni giorno. Io vi considero come degli eroi e sono sicura che tutta l’Italia riuscirà a superare questo momento bruttissimo e a rialzarsi ancora più forte di prima. La sera nelle mie preghiere ricordo tutti voi e anche le vostre Famiglie che in questo momento sentiranno la vostra mancanza. In questo modo anche le voste famiglie stanno combattendo e si stanno sacrificando per voi ma anche per tutti noi! Io vi abbraccio tutti e vi mando un grosso bacio di sostegno di speranza.
Firasse D. 9 anni: Ringrazio tutti i medici, i volontari delle ambulanze, gli infermieri , siete veramente Eroi in questi momenti difficili. Vorrei sapere da dove prendete tutta questa forza e coraggio per affrontare questo virus? Grazie mille che curate tutti i pazienti!
Clotilde 9 anni: Cari medici, volontari delle ambulanze, infermieri, operatori delle case di riposo, ricercatori e tutti voi che provate a sconfiggere in Covid 19: adesso siete le persone più importanti per tutti noi. Un saluto speciale lo voglio dare Manjola, la mamma di Lukas il mio compagno di scuola, la sua mamma lavora in ospedale nella zona rossa. Vorrei anche fare a tutti voi delle domande: esiste una cura contro questo virus, siete già riusciti a trovarla? Quando la troverete spero che la regalerete in giro per tutto il paese. Se non avete trovato la cura avete forse inventato il vaccino? Sarebbe molto utile e i primi ad usarlo dovete essere voi, poi gli anziani e i bambini. Se non avete ancora trovato il vaccino, voi come fate a non ammalarvi? Dovete sembrare dei fantasmi blu, mi riferisco al fatto che dovete usare mascherine, camici bianchi, guanti blu, cuffie, occhiali e copri scarpe. Ma le vostra famiglie, loro come vivono la situazione? Io non so come la vivrei perché non ho esperienza ma credo che i vostri familiari sanno sicuramente che state facendo tutto questo per il loro bene! Io purtroppo ho perso un mio caro familiare, la mia zia Nadia proprio per il Covid 19. Io però non mi dispero e ho impachettato per bene un suo regalo che mi ha fatto poco tempo fa.. Lei è morta in ospedale, senza i parenti vicino, ma sono sicura che avete fatto tutto il possibile per salvarla e le siete state vicino. Quanto vi vorrei ringraziare soprattutto per la zia Nadia e per tutti gli altri pazienti. Ringrazio anche gli scienziati in laboratorio che cercano di scoprire la cura.
Alessandro G. 9 anni: Cara zia Sonia, grazie per quello che stai facendo insieme alla Protezione Civile. Al telefono mi raccontavi che quasi tutto il giorno andavi ha portare medicine e la spesa ai disabili e agli anziani, questa è una cosa molto importante perché queste persone si sentono molto sole. Oltre questo mi hai detto che ti fermi a fare due chiacchiere e a regalare un sorriso a un po’ di conforto in questo periodo difficile per tutti noi. E per te è tutto più facile perché conosci molte persone a Ospitaletto. Ogni giorno dopo aver fatto il tuo lavoro con la Protezione Civile ti tocca disinfettare la tua divisa e il veicolo che hai usato per la sicurezza di tutti , di non rischiare di prendere il Coronavirus. Anche se sei stanca non mollare perché prima o poi finirà tutto! Un bacione a te zia e un saluto a tutte le persone come te.
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L'iniziativa
Mandaci via WhatsApp o via email il tuo messaggio, la tua dedica, un disegno, un video, uno striscione o una fotografia di un gesto dedicato ai medici, agli infermieri, ai soccorritori e a tutti coloro che stanno lottando in prima linea negli ospedali, a bordo delle ambulanze e sulle strade. Li pubblicheremo sui nostri settimanali Chiariweek, Manerbioweek, Montichiariweek e Gardaweek e online.
Partecipare è facile e gratuito: basta inviarci il materiale tramite WhatsApp al 345 6606274, oppure via email a redazione@inchiarinews.it oppure redazione@manerbionews.it, redazione@montichiarinews.it, redazione@gardaweek.it.
Medici e infermieri, eroi veri!
Oggi, a tutti noi è chiesto di restare a casa. In questo particolare e drammatico momento storico del nostro Paese, a ogni cittadino è chiesto da fare la propria parte per affrontare e sconfiggere questo nemico comune: il nuovo Coronavirus.
Ma ci sono alcuni di noi che non possono restare a casa e che stanno combattendo in prima linea: sono i medici e gli infermieri che tutti i giorni si prendono cura di noi e che oggi sono chiamati a sforzi e sacrifici maggiori. Per tale motivo tutti dovremmo essere consapevoli, e il nostro gruppo editoriale vuole dirlo a gran voce, che queste donne e questi uomini sono degli eroi veri! Come i soccorritori delle ambulanze che stanno lavorando per noi 24 ore su 24 per garantire assistenza ai malati.
Un messaggio per chi lotta per salvarci la vita
E come comunità e territorio dobbiamo e vogliamo far sentire la nostra vicinanza e stima a tutti gli operatori sanitari, che lavorano senza sosta per salvarci la vita.
Così nasce l’idea dei nostri giornali, Chiariweek, Manerbioweek, Montichiariweek e Gardaweek, di raccontare le storie di questi eroi e pubblicare foto, video, disegni, messaggi e pensieri per ringraziarli e sostenerli. Lo avete già fatto con gli striscioni appesi alle case, fuori dagli ospedali, i messaggi d’affetto sulle confezioni di dolci in dono agli ospedali, con i tantissimi arcobaleni dei bambini. Allora continuate, continuiamo a far sentire la nostra vicinanza, anche da lontano. Finora abbiamo cercato di svolgere il nostro compito nell’informare i lettori su quello che succede, sollecitando a seguire le raccomandazioni che le istituzioni ci chiedono di rispettare. Adesso però vogliamo fare di più.
Manda la tua foto, video, pensiero al nostro WhatsApp
A questo scopo vi chiediamo di scriverci attraverso WhatsApp al numero 345 6606274 così da poterci inviare messaggi, foto o video che pubblicheremo, ma potremo anche tenervi aggiornati sulle principali notizie del nostro territorio e le iniziative che metteremo in campo. Potete anche utilizzare gli indirizzi mail dei nostri settimanali:
Ovviamente è un servizio gratuito e a cui potrete in qualsiasi momento scollegarvi. Abbiamo sempre avuto la convinzione di lavorare per voi lettori, ma adesso vorremmo avere un canale ancora più diretto e stretto per informarvi e dare voce alla nostra comunità.
Quindi, diciamo a questi eroi veri: forza! E facciamogli sentire il nostro sostegno e ringraziamento perché sappiano che non sono soli in questa battaglia. Che tutti insieme possiamo vincere!