Davide, il migliore del «Bonsignori»

Davide, il migliore del «Bonsignori»
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E’ visanese uno dei 46 migliori studenti in tutta Italia selezionati per la «Gara nazionale di istituti tecnici agrari» organizzata dal ministero dell’Istruzione. Il 18enne Davide Orlandi è stato proposto dai professori dell’Istituto «Bonsignori» di Remedello in quanto migliore studente delle classi quarte sulla base dei risultati conseguiti nelle materie tecniche. Il giovane, oltre ad essere un bravo calciatore e cerimoniere nelle feste di paese, eccelle anche nello studio di produzione animale, vegetale, genio rurale, estimo, economia, trasformazione dei prodotti e biotecnologie. Ecco perché giovedì e venerdì della scorsa settimana era a Cagliari, accompagnato dal professore di produzione animale Fernando Pacifici per sostenere le prove della competizione insieme a 45 altri studenti provenienti da tutta Italia, dalla Val di Non fino a Sciacca, compreso un altro bresciano dell’Istituto Pastori di Brescia.

«C’è chi è stato più fortunato - ha spiegato il giovane - perché ha ritrovato tra le domande proposte gli argomenti corrispondenti al programma già svolto. Nonostante la prova fosse abbastanza difficile sono soddisfatto di essere stato selezionato, è stata una bella esperienza». Nel 2016 l’Istituto di Remedello si è classificato alla 13esima posizione con uno scarto di soli 50 centesimi di punteggio dal vincitore, evidenza che conferma l’alto livello dei partecipanti alla gara quest’anno organizzata dall’Istituto Agrario Duca degli Abruzzi Elmas, vincitore della scorsa edizione. «Inizialmente ero indeciso se partecipare o meno - ha spiegato Davide - perché avrei dovuto ripassare l’intero programma di terza e quarta, cosa che ho poi fatto».

Il giovane si è dovuto preparare alla prova teorica composta da 15 domande per ogni materia, per un totale di 90 quesiti a scelta multipla a cui rispondere in 90 minuti nella mattinata di giovedì 4 maggio, mentre la giornata di venerdì è stata interamente dedicata alle competenze pratiche. Un’ora per dare prova delle proprie conoscenze di produzione vegetale: i ragazzi hanno dovuto confrontarsi con il riconoscimento delle erbe infestanti, di sementi e per ognuno dovevano ricordarsi genere, specie, nome comune e famiglia per poi stilare un piano di concimazione che Davide ha saputo redigere facendo affidamento alle sue sole capacità deduttive, dal momento che non aveva ancora affrontato l’argomento in classe. Con il riconoscimento di insetti e malattie hanno soddisfatto le richieste degli insegnanti di biotecnologie, mentre il laboratorio di trasformazione dei prodotti consisteva nella titolazione del vino con il calcolo dell’acidità intrinseca. Non solo studio nei tre giorni dal sapore sardo, ma anche l’opportunità di visitare le bellezze del posto, dai nuraghe all’antica città romana di Nora, senza dimenticarsi del centro storico di Cagliari, per poi far rientro sabato nel tardo pomeriggio. Ma per i ragazzi ancora un po’ di suspance: la correzione delle prove, da parte della commissione formata dai professori dell’Istituto di Elmas è prevista entro il 31 maggio, solo dopo sarà resa nota la classifica che prevede la premiazione dei primi tre. Ma a prescindere dal risultato la soddisfazione per Davide e per la sua famiglia è già una grande ricompensa per una passione, quella per il mondo agrario, che il giovane coltiva fin da piccolo in autonomia.

«Nonostante la tradizione agricola intrapresa dai miei nonni non sia stata tramandata di generazioni - ha spiegato - fin da piccolo coltivo la passione della conigliocultura e, al momento, ho 15 conigli». Non a caso la materia scolastica che preferisce è proprio produzioni animali. «Ha sempre avuto questa passione - hanno spiegato i genitori - per questo scherzando gli diciamo di essere nato nella famiglia sbagliata, ma la sua è una dedizione vera e propria riconosciuta anche dai professori che infatti ci hanno riferito che spesso accade che la passione di chi non vive in una famiglia di agricoltori sia ancora maggiore perché appunto non influenzata dalle volontà genitoriali».

Diligente studente, Davide non crede nello studio fine a se stesso, ma preferisce poterlo applicare sempre alla pratica, altro aspetto che apprezza del suo indirizzo di studio. Ecco perché diverse ore dei suoi pomeriggi sono dedicate ad arricchire la sua cassetta entomologica. E nel futuro? Non sa ancora se vorrà procedere con studi universitari, ma una cosa è certa: il suo percorso continuerà in campo agronomico. Già l’anno scorso, grazie all’alternanza scuola lavoro, ha avuto la possibilità di vivere l’esperienza della gestione a 360 gradi di un’azienda suinicola, mentre quest’anno si dedicherà alla sua passione. A giugno inizierà un’esperienza di uno dei più importanti allevamenti di conigli a livello europeo, proprio a Vighizzolo di Montichiari sul quale ha riposto grandi aspettative. «Il lavoro che ho svolto anche l’anno scorso mi è piaciuto molto - ha spiegato - d’altronde anche lo stesso sindaco durante la consegna delle borse di studio ha detto che nella vita ci si può sentire realizzati anche nel lavoro, e non solo continuando con gli studi».


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