David Markovic: «Il bar apre la mente»

David Markovic: «Il bar apre la mente»
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Avere un bar è molto più che soddisfare la sete dei clienti, è anche stimolarne la mente, il gusto, far sì che la serata tra amici nel posto prescelto sia un’esperienza unica.

Il giovanissimo David Markovic, classe ‘95, questo l’ha capito eccome, da quando due anni fa è diventato proprietario del bar «La piazzetta», chiamato così proprio perché situato in piazza della Chiesa. In questi pochi anni David, che si è formato all’Istituto alberghiero, ha dovuto crescere in fretta, dimostrare di essere all’altezza del compito e da autodidatta lo ha fatto nel modo più intuitivo ed efficace possibile: puntando su un locale giovane, in crescita, che tuttavia non tralascia spunti di qualità. 

«E’ molto bello il contatto che si riesce ad instaurare con i propri clienti, fa crescere come persone e confrontandosi con diversi modi di pensare alla fine si cambia in meglio. – Ha raccontato- Questo locale per me è un trampolino di lancio, sto imparando moltissimo e sono deciso a migliorarmi sempre di più. Per il momento vorrei specializzarmi in mixology e il mio sogno è quello di creare un locale di alto livello». Proprio per questo è sempre aperto alle novità e non perde occasione per stupire gli affezionati con alcuni trucchi del mestiere. «Da un po’ di tempo ho iniziato ad usare un unico cubo di ghiaccio nei cocktail invece dei soliti cubetti, si scioglie molto più lentamente e permette di assaporare appieno il drink. All’inizio molti erano spaesati, ma dopo la mia spiegazione si sono convinti e apprezzano la scelta. E’ bello poter spiegare ai clienti cosa stanno bevendo».

Se passate per Carpenedolo non potete non farvi raccontare da lui la leggenda del «Long Island».


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