Emozione alle stelle per i giovani strumentisti delle medie fleresi
Dai banchi di scuola a corso Zanardelli
Dai banchi di scuola alla performance in corso Zanardelli così gli studenti delle medie fleresi a indirizzo musicale hanno scaldato i cuori del Natale.
Dall’inizio del nuovo anno scolastico la scuola secondaria di primo grado Rinaldini di Flero ha ripreso anche le attività e le prove d’orchestra del corso a indirizzo musicale, così come le diverse occasioni per portare calore attraverso le melodie apprese in classe nei diversi eventi pubblici.
Il primo evento è stato lo scorso ottobre in aula magna per celebrare la festività di Halloween che tanto piace a bambini e ragazzi, per l’occasione alunni e insegnanti dell’orchestra di classe terza C, mascherati da vampiri, streghe, diavoli e pipistrelli, hanno raccontato e musicato una fiaba in stile horror-comico dal titolo “l’altalena della strega” e un divertito pubblico della primaria è stato coinvolto nella preparazione di pozioni magiche e incantesimi.
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In Corso Zanardelli
Si è però entrati nel vivo con i due appuntamenti di dicembre quello andato in scena lo scorso sabato 16 dicembre sempre in aula magna della scuola dove gli alunni si sono esibiti dinnanzi ai genitori, per il tradizionale concerto degli auguri: un momento musicale che coinvolge tutte le classi del comprensivo.
Il giorno successivo, domenica 17 dicembre, l’orchestra di fiati del corso musicale ha partecipato alla manifestazione "Natale a Brescia" organizzata dal Comune cittadino. Ai fiati fleresi un palco d’eccezione, quello di corso Zanardelli, che hanno intrattenuto la gente che passeggiava per il centro storico, insieme al nuovo gruppo di Marching Band e all’ensemble "I cucchiai magici" della primaria che hanno frequantato un laboratorio sul ritmo; gli alunni delle classi terze sezioni A, B, C e D hanno eseguito con i cucchiai la struttura ritmica della Radezky March.
Curiosità, apprezzamenti, gioia, orgoglio. Molti i sentimenti che hanno scaldato gli animi in un pomeriggio d’inverno, sia tra le famiglie che tra gli studenti e perché no, anche dei passanti che incuriositi hanno assistito alla performance. Questo portento è stato il connubio tra la passione dei ragazzi e quella degli insegnanti, che sono sempre più convinti che la musica di uno strumento di espressione dal grande potenziale.
La potenzialità educativa
Ne è assolutamente convinto anche il dirigente scolastico Amedeo Raimondi. "Tra i docenti di strumento e gli alunni non vi è solo il passaggio di una competenza tecnica-musicale, a livello individuale e di gruppo, ma un aspetto educativo di notevole importanza: quello della socializzazione. Per ottenere risultati è necessario sia metterci del proprio che lavorare in sintonia con gli altri, un insegnamento trasversale che diviene trasferibile poi in tutti gli ambiti della vita. In questo vedo una potenzialità educativa. Costruire uno spettacolo, farlo in sinergia con gli altri, seguire le regole dettate dal direttore d’orchestra che dal brano musicale in sé, tutto questo è di estrema importanza – ha sottolineato il Dirigente – Mettersi in gioco dinnanzi agli altri inoltre, come avvenuto in corso Zanardelli è una ulteriore sfida per i ragazzi, esibirsi vincendo l’imbarazzo. L’obiettivo dell’indirizzo musicale non è creare musicisti per il conservatorio, certo benvenga questo, ma la finalità vera e propria è quella di appassionare alla musica e pensare a futuri cittadini che considerino la musica parte fondamentale della cultura di una persona, che la considerino un vero e proprio linguaggio capace di unire, di accomunare, di creare condivisione; è un linguaggio universale per tutti gli studenti, trasversale a ogni cultura".
Progetti per la primavera
Al rientro dalle festività inizieranno le prove per le già pianificate attività del secondo quadrimestre, tra queste la fiaba musicale "un lupo che viaggia per il mondo", il musical sulle avventure di "Peter Pan e Capitan Uncino", saggi di fine anno delle classi di tromba, di corno francese, di saxofono e di pianoforte; concerti di quartiere e l’esibizione sotto il porticato della Loggia di Brescia per la "Festa della musica della scuole". Non mancheranno le occasioni dunque per poter assistere a ulteriori performance, ma di certo anche il solo camminare nel pomeriggio nei pressi della scuola, sentire le melodie dalle finestre durante le lezioni di questi giovani, crea di certo nella quotidianità di ogni giorno un motivo per stare bene.