Da Remedello a Oroslavje: “Sono bloccato qui da un mese, al market mi fingo croato”.
Coronavirus è anche questo
Da ormai un mese il remedellese Fabio Ugolini è bloccato in Croazia e al momento non sa quando potrà tornare dai sui cari. «Di solito torno ogni 15 giorni, adesso non so quando tornerò, non so quando rivedrò i miei cari – ha spiegato Ugolini, tecnologo del processo per la ditta italiana Aquafil (Rovereto) dislocato nella sede operativa di Oroslavje, vicino a Zagabria – Al problema del rientro in Italia, si aggiunge anche quello di ritornare poi qui in Croazia. Non possiamo rischiare di mettere a repentaglio la sicurezza di qualcuno nella fabbrica. C’è paura e preoccupazione nei confronti della diffusione del virus. Adesso stanno assalendo i supermercati e svuotando gli scaffali, ma nel parcheggio del supermercato se vedono una macchina con targa italiana guardano subito con sospetto, allora quando faccio la spesa cerco di parlare croato, mi spaccio per croato.
L’ARTICOLO COMPLETO IN EDICOLA CON MONTICHIARIWEEK
Puoi anche leggerlo sulla versione online del settimanale. Per scoprire come CLICCA QUI
Iscriviti al nostro gruppo Facebook: Brescia e Provincia eventi & news
E segui la nostra pagina Facebook ufficiale PrimaBrescia (clicca “Mi piace” o “Segui” e imposta le notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia)