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Da Regione Lombardia a Roma: la legge sui disturbi alimentari diventa modello nazionale

L'impegno per il contrasto ai disturbi alimentari era partito da Brescia grazie a Tironi e ad Ambra Angiolini.

Da Regione Lombardia a Roma: la legge sui disturbi alimentari diventa modello nazionale
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I ministri Gelmini e Bonetti hanno accolto favorevolmente la proposta della vicepresidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia Simona Tironi.

Da Regione Lombardia a Roma: la legge sui disturbi alimentari diventa modello nazionale

Si è svolta ieri presso la sala stampa della Camera dei Deputati a Roma la conferenza stampa dal titolo “Disturbi alimentari. Dal modello Lombardia a un intervento nazionale”.
All'incontro, organizzato in prossimità della Giornata mondiale dei disordini alimentari, sono intervenuti il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini, il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, la vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche sociali di Regione Lombardia Simona Tironi, la senatrice Maria Rizzotti, il consigliere regionale della Lombardia Antonella Forattini, la psichiatra e presidente Siridap Laura Dalla Ragione, il presidente dell'associazione Mi Nutro di Vita Stefano Tavilla e Ambra Angiolini, attrice, prima sostenitrice della proposta di legge sui disturbi alimentari, autrice del libro "InFame", nonché ex bulimica.

 

"È stato fatto un ulteriore passo verso un intervento nazionale in favore di quanti soffrono di disturbi alimentari" ha spiegato la bresciana Tironi.
L'appuntamento di ieri, infatti, era atto a presentare ufficialmente la legge regionale presentata al Pirellone lo scorso febbraio, affinché venga presa a modello a livello nazionale e le patologie interessate riconosciute nei LEA.

Tironi è stata la prima firmataria di questa nuova "legge DCA" 2/2021 di Regione Lombardia che intende fungere da apripista per tutte le altre Regioni.

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