Da Chiari a Sibiu per il progetto di turismo sostenibile ESATVH
Raggiunta la Romania per l’iniziativa di eco-sostenibilità e accessibilità nell’ambito turistico del patrimonio culturale
Aprire gli orizzonti, allargare i confini per conoscere nuove pratiche, per condividere progetti e tornare a casa con un bagaglio culturale più ricco, ma anche con capacità aggiunte per valorizzare il proprio territorio. Ecco, cosa può voler dire, in parole più semplici, ESATVH.
Da Chiari a Sibiu per il progetto ESATVH
Il progetto di eco-sostenibilità e accessibilità nell’ambito turistico e della promozione del patrimonio culturale presentato qualche mese fa è finalmente entrato nella fase più intensa di scambio culturale. Negli scorsi giorni, nella Contea di Sibiu in Romania si è tenuta una prima formazione degli enti coinvolti: il Comune di Chiari, quale ente capofila, il Comune di Brescia, AmbienteParco e ACZ Consulting, partner del progetto vincitore nel programma europeo Erasmus+. L’obiettivo finale è quello di acquisire strumenti e idee per migliorare la valorizzazione dei territori, rendendoli più attrattivi per un pubblico sempre più attento alla dimensione ambientale e alla inclusione sociale.
I giorni sono trascorsi all’insegna di workshop e visite alle esperienze più significative sviluppate dalle piccole comunità di questa regione della Transilvania che, certamente, «sono da stimolo per ripensare il patrimonio culturale e ambientale perché possano diventare anche per il nostro territorio risorse turistiche sostenibili». Obiettivo comunque, infatti, è quello di lavorare insieme per un'Europa «green» sostenibile. E questo, si sa, è possibile solo scambiandosi delle buone pratiche.
Presenti, al momento istituzionale (con tanto di scambio di doni) di martedì mattina l’assessore Domenico Codoni per il Comune di Chiari, Adrian Bibu, amministratore pubblico della Contea di Sibiu, Chiara Bocchio del Comune di Brescia, Cristina Guerra di AmbienteParco e l’europrogettista Jenny Santi, oltre al personale e ai tecnici dei molti enti coinvolti.
Da Chiari, infatti, insieme a Codoni, sono partiti anche Fabio Bazzoli, responsabile dell'area Cultura e Biblioteche, Irene Paderno, l’archeologa curatrice della sezione archeologica del Museo della città e la responsabile dell’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Chiari, Marina Boccardelli.
L'intervento
«I progetti europei permettono di fare un grande salto di qualità nella visione, nella definizione dei progetti per sviluppare l’attrattività cittadina e consentono di identificare i mezzi che sono più adatti per farlo con efficienza - ha spiegato l’assessore Codoni, direttamente dalla Romania - Abbiamo imparato molto da questa esperienza nella Contea di Sibiu. E’ un territorio che negli ultimi anni ha avuto uno sviluppo considerevole. Con pazienza e perseveranza stanno riuscendo a sviluppare progetti innovativi ed ecosostenibili. Abbiamo visto tanti esempi da cui cercheremo di trarre spunti per crescere. A settembre gli amici rumeni verranno a Chiari durante la settimana delle Quadre e illustreremo loro i progetti della nostra comunità su accessibilità e inclusione».
Per la città, infatti, non potrebbe esserci occasione migliore della festa per eccellenza per aprire le sue porte all’Europa.