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Da Capriano a Budapest per i mondiali di Kick Boxing

A rappresentare la scuola di casa nei giorni scorsi è stato Paolo Tanzini allievo 17enne della Chim Dai Bang

Da Capriano a Budapest per i mondiali di Kick Boxing
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A rappresentare la scuola di casa è stato Paolo Tanzini allievo 17enne della Chim Dai Bang

Da Capriano a Budapest per i mondiali di Kick Boxing

Da Capriano a Budapest per i mondiali Wako. Lui è Paolo Tanzini ed è allievo della scuola Chim Dai Bang asd.
E’ stato tra i circa centosessanta convocati della Federazione italiana a raggiungere il suolo ungherese e tentare l’ascesa al podio. Un’esperienza che già di per sé è emozionante.
La trasferta internazionale infatti ha interessato giovani Azzurri Cadetti e Juniores di Kickboxing che hanno parteciperanno ai Campionati Mondiali Wako (World Association of KickBoxing Organization) di tutte le discipline e si è tenuta dal 23 al 31 agosto. Proprio in questi giorni il 17enne della scuola caprianese è partito alla volta dell’Ungheria per sfidarsi con altre nazioni.
La sua storia nelle arti marziali e nell’ambiente della Chim Dai Bang inizia ben dieci anni fa.

Il ricordo

A ricordarlo è stato il suo Maestro Giampaolo Ravelli:
"Paolo è arrivato che era un bambino, ma il suo carisma e il suo sorriso sono stati sin da subito contagiosi. Ha sempre avuto una gran voglia di fare e un fisico normale - ha raccontato il coach - Negli anni ha raggiunto e vinto tre titoli italiani nelle specialità Kick Jitsu e Kick light. Quest'anno dopo alcuni problemi di salute e il covid ha vinto le sue paure ed è riuscito a classificarsi secondo agli Italiani Assoluti ottenendo il pass per Il campionato mondiale cadetti e junior a Budapest nella scorsa settimana".
Il fondatore della scuola ha proseguito:
"Supportato da tutta la società e dai Tecnici, un particolare grazie va a Matteo Ravelli per la preparazione fisica. Eravamo tutti con il fiato sospeso: atleti, membri del Consiglio direttivo, familiari, lo abbiamo supportato e abbiamo tifato per lui. Purtroppo ci siamo fermati ai sedicesimi di finale contro un forte atleta bulgaro ma fino alla fine il verdetto è stato messo in discussione. La vittoria di Paolo c'è stata, ha potuto constare di persone che ha meritato di essere lì. La società vuole ringraziarlo di cuore per quanto è riuscito a fare e per le sue ottime prestazioni".
Congiuntamente hanno commentato: "Non è una sconfitta è solo un arrivederci al prossimo anno".
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