Cultural Day a Padernello

A far da cornice alla giornata l’antico castello

Cultural Day a Padernello
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Patrimoni culturali: oggi se ne parla a Padernello

Cultural Day al Castello di Padernello

Sono giunte da diverse parti d’Italia le istruzioni per l’uso per salvaguardare, promuovere e valorizzare i patrimoni culturali, esperienze concrete che possono diventare buone pratiche da esportare.

Ad aprire i lavori è stata Nicoletta Bontempi, presidente della Fondazione Brescia Eventi della Provincia, ente organizzatore della giornata formativa in sinergia con la Fondazione Fitzcarraldo.

Per la Provincia di Brescia i saluti sono stati portati dal presidente Samuele Alghisi, il quale ha posto l’attenzione su come molto spesso non si è consapevoli dell’inestimabile patrimonio artistico di cui l’Italia è un vero è proprio scrigno, di cui è opportuno prendersi cura e prendere coscienza.

Dopo di lui la parola è passata all’assessore regionale all’Autonomia e alla Cultura Stefano Bruno Galli, che ha delucidato come sia importante il ruolo di coordinamento della Regione per sostenere le realtà che seguono quotidianamente il territorio.

Cultural Day: Nicoletta Bontempi, Stefano Bruno Galli, Samuele Alghisi
Cultural Day: Nicoletta Bontempi, Stefano Bruno Galli, Samuele Alghisi

Sul territorio

Gli interventi si sono poi susseguiti con i progetti di Brescia Musei sulla città, inerenti il castello, l’area romana, invertendo la tendenza da una politica di accoglienza di beni esterni al territorio sul territorio alla promozione all’esterno dei beni bresciani.

Una serie di riflessioni sul patrimonio italiano sono giunte dal relatore piemontese Luca Dal Pozzolo, autore del volume “Il patrimonio culturale tra memoria e futuro”, il quale ha proposto di agire con delle scelte oculate per poter tramandare questa eredità alle future generazioni.

La corretta gestione di una difficoltà o di un rischio per le risorse economiche, per il turismo e per la comunità che si sostiene grazie ad una data attrattiva, trasformatasi in opportunità è stata al centro dell’intevento del caso che ha interessato il lago di Molveno. Ad esporlo i relatori Paolo Grigolli direttore SMT (School of tourism and cultural management) e l’artista Luca Lagash.

Altra esperienza dal Piemonte con la relazione di Alessandro Isaia, direttore della Fondazione Artea, ente che ha messo in campo la compartecipazione con altre realtà del territorio per creare sinergie a favore dello stesso. Non da meno l’attenzione all’inclusione, allo sviluppo e al fare sistema.

Un museo diffuso nell’empolese e nella valdelsa nato da poco, come ha spiegato la storica d’arte Cinzia Compalati direttrice scientifica del Sistema Museale, ma che ha saputo trovare la chiave per creare una coesione tra attori, tra i quali undici Comuni, non solo a livello museale ma toccando gli aspetti enogastronomici, territoriali e il contorno della zona di competenza sita a pochi chilometri da Firenze.

A concludere gli interventi di buone pratiche un esaustivo filmato commentato da Domenico Pedroni dell’evoluzione del Castello di Padernello da prima dei restauri a polo culturale ed artistico dei giorni nostri.

Conclusione lavori della mattinata

Al termine dei lavori un saluto è stato portato dal sovrintendente direttore artistico del Teatro Grande di Brescia Umberto Angelini, seguito dal direttore del Ctb dottor Bandera e Dalla Consigliere regionale Claudia Carzeri.

Nel pomeriggio il Cultural Day proseguirà con una sessione dedicata agli operatori di settore.

Più che soddisfacente per gli organizzatori l’affluenza e la partecipazione del pubblico.

 

 

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