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Coronavirus, un’altra settimana di stop per le scuole

La sospensione delle scuole per un'altra settimana è stata confermata da Regione Lombardia. Domani, invece, verrà ufficializzato un nuovo decreto da parte del Governo.

Coronavirus, un’altra settimana di stop per le scuole

La decisione potrebbe arrivare già nelle prossime ore. I cittadini di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna aspettano la decisione del Governo sulle misure per il contenimento del rischio contagio da coronavirus. Ieri, l’assessore al Welfare Giulio Gallera aveva fatto sapere alcuni contenuti della proposta presentata a Roma: sospensione delle scuole per un’altra settimana, apertura contingentata dei musei e precisazioni sull’applicazione di diverse restrizioni come quelle per bar e pub e per le società sportive.

Scuole, continua lo stop

Al momento, da Roma, trapela ben poco e quel poco che lo fa non può essere confermato. Gallera ha comunque fatto sapere che “c’è sostanziale adesione alle nostre richieste”, e se anche non è ancora possibile fornire i dettagli del prossimo decreto, è certo che “le scuole saranno chiuse per un’altra settimana”. Una misura, questa, consigliata dagli esperti medici interpellati da Regione Lombardia. Ma la sospensione, proposta da Regione, dovrebbe comunque permettere l’attivazione, per gli istituti che ne saranno in grado, degli strumenti di “smart learning” per le lezioni a distanza.

“È in corso la riunione con il premier Giuseppe Conte e gli altri presidenti delle Regioni – ha esordito Fontana, in una nota – Per ora l’unica notizia che posso anticipare, soprattutto nel rispetto delle famiglie, è che anche la prossima settimana l’attività didattica delle scuole e degli asili resta sospesa. Vi aggiornerò non appena avremo altre notizie certe”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Famiglie in difficoltà, parte la didattica a distanza

La notizia della sospensione delle lezioni è ormai certa. Ma com’è la situazione negli istituti scolastici bresciani? Come stanno affrontando le famiglie questa situazione di emergenza straordinaria? Dalle dichiarazioni di alcuni dirigenti scolastici del territorio emerge che i genitori “hanno accolto con senso di responsabilità la chiusura delle scuole, anche se il disagio c’è”. Dal punto di vista della programmazione didattica, diversi istituti stanno compensando la sospensione delle lezioni con la didattica a distanza, utilizzando il registro elettronico. Una sorta di aula virtuale che serve a “fare sentire meno soli gli studenti e a continuare a prendersene cura”.

Letture al posto dei videogiochi

Interessante anche il progetto online lanciato dagli scrittori Matteo Corradini e Andrea Valente, che insieme ad altri autori hanno dato vita al sto Lezioni sul sofà. Un portale su cui si trovano letture, audio, video e disegni da colorare, suddivisi per età, per tenere compagnia ai bambini e ai ragazzi che non possono andare a scuola, per scacciare la noia e non lasciarli in balia dei videogiochi.

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