Rovato

Coronavirus: la speranza nei foglietti colorati che tappezzano la città

I messaggi degli Adolescenti e Giovani di Sant'Andrea e San Giuseppe

Coronavirus: la speranza nei foglietti colorati che tappezzano la città
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"Le cose belle arrivano. Non perdete la speranza". E poi ancora "Rimani forte, rimani coraggioso, rimani a casa". Sono parole che fanno bene al cuore quelle impresse sui foglietti distribuiti per le vie della città dai ragazzi del gruppo Adolescenti e Giovani delle frazioni rovatesi Sant'Andrea e San Giuseppe.

Coronavirus: la speranza

Coronavirus La speranza
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"Dobbiamo essere responsabili e avere un occhio di riguardo verso noi stessi, verso i nostri cari e verso tutti. Non molliamo e facciamo la nostra parte". Con questo spirito i ragazzi del gruppo Adolescenti e Giovani di Sant’Andrea e San Giuseppe denominato #Noi del lunedì hanno voluto lanciare un toccante appello alla cittadinanza al fine di far sentire la loro presenza, il loro affetto e la vicinanza alle comunità in un momento in cui non è possibile incontrarsi. “Criticano sempre i giovani, ma ora più che mai ci sentiamo in dovere di accostarci a chi rischia di più – hanno sottolineato – Questi giorni particolari ci dimostrano quanto non bastiamo a noi stessi, quanto abbiamo bisogno di relazioni con gli altri e di un tessuto sociale in cui formarci e crescere.

Fermiamoci a riflettere

I ragazzi invitano i concittadini a rispettare le direttive dei medici e del Governo. “Osservate le indicazioni, badate alla vostra salute e soprattutto a quella altrui, fermatevi a riflettere, così come abbiamo fatto noi – hanno spiegato – Purtroppo dinanzi a questo problema siamo impotenti. Ma siamo fieri di ciò che stiamo organizzando, nel nostro piccolo”

La testimonianza di Martina

Toccante anche la testimonianza di un'altra giovane cittadina: un esempio di fronte ai comportamenti sconsiderati di molti adulti. "Mi chiamo Martina Nicotra, ho 16 anni - ha scritto - Da qualche mese sono diventata una cittadina Rovatese a tutti gli effetti. Sono siciliana ma da qualche mese questa Terra è diventata la mia seconda casa, sarei potuta tornare nella mia città natale ma io ed i miei genitori abbiamo deciso di non scappare e combattere questo nemico invisibile insieme ai cittadini che ci hanno accolti come loro amici.  Siciliana di nascita ma lombarda acquisita. Con questo piccolo gesto, voglio far capire, che è importante rimanere a casa qualunque sia il luogo dove si viva. Sono i piccoli gesti che fanno la differenza".

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