Coronavirus

Coronavirus: gli infettati salgono a 89, le misure adottate per contenere il contagio

Le misure adottate per contenere il contagio, anche il mondo della moda modifica i propri eventi in programma.

Coronavirus: gli infettati salgono a 89, le misure adottate per contenere il contagio
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Continua a salire il numero di persone che hanno contratto il Covid19 in Lombardia: il bilancio è di 89 contagiati nella nostra regione.e più di 100, 132 circa in Italia mentre il bilancio mondiale sale a oltre 2400 vittime.

Coronavirus in Lombardia

La regione più colpita dall’emergenza coronavirus continua ad essere la Lombardia: il numero dei contagi aggiornati a stamane, 23 febbraio 2020, sale a 89 casi. Due sono i decessi attualmente registrati, uno in Veneto e uno in Lombardia, si tratta di una donna di Casalpusterlengo.

Focolaio nel Lodigiano

Sottoposti a quarantena i Comuni del Basso Lodigiano, epicentro del focolaio in Italia. Sottoposto a sanificazione l’ospedale di Codogno, nosocomio dove attualmente è ancora ricoverato in prognosi riservata il 38enne affetto da Coronavirus e dove inizialmente erano stati accolti anche la moglie incinta e l’amico, anche loro contagiati. Ed è anche una domenica senza Messe nel Lodigiano, i cittadini infatti sono invitati a stare nelle proprie abitazione e vengono abolite tutte le occasioni di raduni collettivi che potrebbero favorire occasioni di contagio.

I comuni in quarantena

Sono undici i comuni del lodigiano e del Veneto in quarantena, interessati dall’emergenza coronavirus e dai relativi provvedimenti delle autorità per impedire la diffusione del virus. Sono Vò Euganeo, Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.

L'ordinanza firmata da Speranza e Fontana

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, hanno firmato un’ordinanza con la quale, in 8 punti, si dispongono una serie di provvedimenti per i comuni di Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.

Nel testo dell’ordinanza è resa obbligatoria la:

  1. Sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, di qualsiasi natura, comprese le cerimonie religiose;
  2. Sospensione di tutte le attività commerciali, ad esclusione di quelle di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui agli articoli 1 e 2 della legge 12 giugno 1990, n.146, fatto salvo quanto disposto nei punti successivi;
  3. Sospensione delle attività lavorative per le imprese dei comuni sopraindicati, ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali tra cui la zootecnia, e di quelle che possono essere svolte al proprio domicilio (quali, ad esempio, quelle svolte in telelavoro);
  4. Sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori residenti nei comuni sopraindicati, anche al di fuori dell’area indicata, ad esclusione di quelli che operano nei servizi essenziali;
  5. Sospensione della partecipazione ad attività ludiche e sportive per i cittadini residenti nei predetti comuni indipendentemente dal luogo di svolgimento della manifestazione;
  6. Sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nei comuni sopraindicati;
  7. Sospensione della frequenza delle attività scolastiche e dei servizi educativi da parte della popolazione residente nei comuni sopracitati, con l’esclusione della frequenza dei corsi telematici universitari;
  8. Interdizione delle fermate dei mezzi pubblici nei comuni sopra indicati.

I lavoratori impiegati nei servizi essenziali – si legge ancora nell’ordinanza – sono ammessi al lavoro previa verifica quotidiana dello stato di salute, con riguardo ai sintomi e segni della COVID19 a cura dei datori di lavori. La valutazione in merito al mantenimento e/o alla modifica delle presenti misure viene quotidianamente effettuata congiuntamente dal Tavolo di coordinamento di Regione Lombardia congiuntamente con le Autorita’ centrali. Il Prefetto di Lodi è incaricato dell’esecuzione della presente ordinanza.

Università chiuse

Mentre a Milano il sindaco Sala ha proposto di chiudere le scuole, in Lombardia e Veneto, sabato, hanno deciso di chiudere le Università. Ad essere state sospese  anche le partite previste in Lombardia e Veneto, compresa la serie A. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha approvato, a seguito di un consiglio di ministri durato circa tre ore nella sede della Protezione Civile un decreto con misure durissime per tentare di arginare il diffondersi del coronavirus dopo l’esplosione dei focolai nel lodigiano e in Veneto.

Il coronavirus mette in ginocchio anche il mondo della moda

Giorgio Armani ha deciso di far sfilare la sua collezione a porte chiuse, senza ospiti. La sfilata in programma il 23 febbraio a Milano verrà registrata a teatro vuoto e trasmessa in streaming sul sito Armani.com. per tutelare i propri ospiti dal rischio di contagio.

Anche Moncler, ha deciso di annullare l’apertura dell’evento milanese, prevista per il 23 febbraio, mentre   la maison Laura Biagiotti ha deciso che si farà a porte chiuse. Dolce & Gabbana sfileranno regolarmente.

Il consiglio di amministrazione di Mido, la più importante manifestazione nel settore degli occhiali a livello mondiale che avrebbe dovuto svolgersi tra il 29 febbraio e il 2 marzo,  a Milano, ha annunciato che l'edizione 2020 verrà rinviata tra fine maggio e la prima metà di giugno a causa della crisi causata dall'emergenza del Coronavirus.

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