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Coronavirus, domani un nuovo decreto per il contenimento

Le misure d'emergenza per evitare la duffusione del Covid-19 verranno prorogate ancora: domani verrà pubblicato il testo con tutti i dettagli.

Coronavirus, domani un nuovo decreto per il contenimento
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Coronavirus, è in arrivo nuovo decreto: lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte a seguito della riunione di questo pomeriggio assieme ai governatori delle Regioni. I dettagli del decreto, che potrebbe confermare o mitigare le disposizioni del protocollo emesso il 23 febbraio, verrà ufficializzati domani.

Coronavirus, nuovo decreto per il contenimento

Si è concluso l'incontro fra il Governo e i rappresentanti delle Regioni: è atteso per domani, dunque, il decreto che prorogherà, completamente o anche solo in parte, le misure adottato nell'ultima settimana per contenere la diffusione del virus.

“Abbiamo adesso concluso la riunione, domani mattina pubblicheremo il nuovo Dpcm in pieno raccordo con le valutazioni dei governatori - ha commentato il premier Giuseppe Conte, uscendo dalla Protezione Civile - C'’è un clima di grande collaborazione”.

L'unico provvedimento già ufficializzato, come ribadito questo pomeriggio da governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana e dall'assessore al Welfare Giulio Gallera, è la chiusura delle scuole: le lezioni infatti sono state sospese per un'altra settimana.

E l'economia?

Un confronto lungo, quello di oggi, sul cui tavolo hanno spiccato anche le difficoltà che le realtà economiche stanno vivendo in questo momento di emergenza.

"Quanto alle misure economiche non ci accontenteremo - ha concluso Conte - Il Governo penserà a una terapia d’urto, a un complessivo provvedimento di rilancio del Paese”.

Scontento però l’assessore al Bilancio,  Finanza e Semplificazione della Regione Lombardia, Davide Caparini, che commentando le misure approvate nella serata di ieri dal Consiglio dei ministri ha sottolineato come nel decreto non c’è nulla per i lavoratori e le aziende esterne alla zona rossa.

“Le misure, minime per i 10 Comuni della lodigiana prevedono per gli autonomi un contributo mensile di 500 euro, come adottato in occasione del Sisma del 2012, per i lavoratori dipendenti l’estensione degli ammortizzatori in deroga alle imprese sotto i 5 dipendenti e il rafforzamento dei Fondo di Integrazione Salariale (FIS) per tutte le categorie di dipendenti - ha commentato - Gli stanziamenti del Governo a sostegno dei lavoratori autonomi e subordinati  in base ai nostri calcoli non sono sufficienti a coprire la metà del periodo previsto.  Per la platea dei circa 25.000 lavoratori i 24,2 milioni stanziati coprono solo 45 giorni Insomma: l’insufficienza degli interventi di contrasto alla crisi economica è evidente anche per la ‘zona rossa’, completamente ignorata il resto della Lombardia. Aspettiamo ora di leggere versione finale del Decreto Legge".

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