Coronavirus: a Montichiari vietato il gioco delle carte
La disposizione nata dopo la constatazione di come in altri Comuni i "centri" di diffusione fossero alcuni bar dove gli anziani si ritrovavano per giocare.
Nuova disposizione nel Comune di Montichiari nell'ambito delle norme che prevedono il contenimento del virus: vengono proibiti tutti i giochi di carte nei luoghi pubblici.
A darne notizia lo stesso sindaco Marco Togni.
Le motivazione della proibizione
"Stamattina ho emesso una nuova disposizione - ha ribadito Togni dalla sua pagina facebook - vietando il gioco delle carte su tutto il territorio comunale in tutti i locali pubblici.
Inoltre ho prescritto che i bar e gli esercizi, dispongano di posizionare una soluzione disinfettante per le mani vicino al luogo (tavolino, bancone) dove si leggono i giornali.
Confrontandomi con ATS ho, infatti, saputo che è stato constatato come in altri comuni lombardi i "centri" di diffusione del coronavirus fossero alcuni bar di paese dove gli anziani abitualmente si ritrovano.
La fascia di età più colpita dal coronavirus è quella dai 65 anni in su, a Montichiari in particolare dai 70 agli 85.
Ci sono dei centri di aggregazione, bar, spazi ludici, dove gli anziani si trovano e giocano a carte con la cattiva abitudine che, per pescare la carta, si leccano le dita. Questo gesto fa si che la saliva infetta passi poi ad un'altra persona che a sua volta tocca la carta.
Anche l'abitudine che si ha di sfogliare il giornale leccandosi le dita porta alle stesse conseguenze.
Per tale motivo ho emesso la suddetta disposizione e vi invito ad evitare di giocare a carte anche a casa vostra o in quella di amici.
Oggi l'indice di diffusione è 2 a 1 ovvero ogni persona infetta potenzialmente ne infetta altre due.
Dobbiamo assolutamente far scendere la curva dei contagi che avanza nel bresciano ad una cifra attorno a 50 casi giorno, oggi addirittura + 74"