Coronavirus: a Montichiari è gara di generosità a sostegno di chi è in prima linea
Tantissime le donazioni arrivate in Comune da parte di imprenditori, commercianti e semplici cittadini.

Grandi esempi di generosità stanno caratterizzando nelle ultime ore la comunità monteclarense, tutta unita e compatta per far fronte alla difficile situazione creatasi per la diffusione del Coronavirus e per sostenere con gesti concreti coloro che si trovano in prima linea come il personale del nosocomio locale.
Il sostegno affettuoso all'ospedale locale
La pizzeria Linus ha donato un gran numero di pizze ai medici e infermieri dell'ospedale che da tre settimane si trovano ininterrottamente al lavoro con turni estenuanti, un gesto che ha risollevato il morale a tutti e che ha permesso di staccare anche solo per qualche minuto, ricaricarsi e sentire forte la vicinanza della comunità.
Un supporto su vari fronti
Altri esempi di generosità si stanno susseguendo nelle ultime ore a sostegno di tutti coloro che stanno gestendo questa grande emergenza cittadina, come ha tenuto a sottolineare il sindaco Marco Togni.
"In settimana - ha scritto il primo cittadino sulla sua pagina facebook - un negozio di Montichiari ha regalato al Comune confezioni tascabili di gel per le mani che ho distribuito personalmente ai dipendenti comunali, in particolare all'anagrafe e servizi sociali che sono più strettamente a contatto con il pubblico; una ditta mi ha portato in ufficio uno scatolone di guanti di varie taglie in lattice e nitrile per i volontari, la Protezione Civile, i dipendenti etc.. Ieri, sapendo che l'ospedale aveva bisogno di mascherine, un imprenditore monteclarense ha portato immediatamente 120 mascherine che aveva acquistato per la sua azienda; una signora mi ha scritto privatamente dicendomi di avere una ventina di mascherine FFP2 e FFP3 perchè soffre di allergie primaverili... Sono corso a casa sua e le ho portate in ospedale; subito dopo un dentista di Montichiari mi ha informato di averne altre di tipo chirurgico, me le ha fatte recapitare in Comune e sono tornato per la seconda volta in ospedale. Un'associazione si sta muovendo per l'acquisto di attrezzature per pazienti; con alcuni commercianti invece, ci stiamo attrezzando per preparare tablet, sim dati e TV da donare all'ospedale e alla Casa Albergo affinchè i degenti, che non possono ricevere visite, si sentano meno soli.
Lunedì speriamo di concretizzare il tutto - sottolinea Togni - non c'è tempo da perdere.
Finita tutta questa situazione surreale che ci è piovuta addosso all'improvviso, cambiando completamente le nostre vite, a nome di tutta la comunità ringrazierò tutti pubblicamente uno a uno".
Un senso di comunità mai provato prima
La risposta che la cittadina della Bassa, tra le più colpite in provincia per contagi e numero di decessi, sta dando è eccezionale.
Tante persone offrono ogni giorno il loro aiuto: cittadini, commercianti, esercenti, imprenditori e sembra essersi risvegliato un senso di comunità e di solidarietà mai vissuto prima se non in tempi di guerra.