Zootecnia: sfide, opportunità, futuro. Questo il titolo del convegno organizzato da Coldiretti nella giornata di apertura della 97esima edizione della FAZI, la Fiera Agricola Zootecnica Italiana che sarà visitabile da oggi (venerdì 24 ottobre 2025) a domenica 26 ottobre al Centro Fiera di Montichiari.
Coldiretti e le sfide per il futuro della zootecnia
Zootecnia: sfide, opportunità, futuro. Questo il titolo del convegno organizzato da Coldiretti nella giornata di apertura della 97esima edizione della FAZI, la Fiera Agricola Zootecnica Italiana che sarà aperta da oggi (venerdì 24 ottobre) a domenica 26 ottobre al Centro Fiera di Monrichiari. Relatori dell’incontro il Presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia, assieme a Luigi Scordamaglia, Amministratore Delegato di Filiera Italia, Nicola Di Noia, Direttore Generale dell’Associazione Italiana Allevatori; Maria Chiara Zaganelli, Direttore Generale del Crea; Sergio Marchi, Direttore Generale di Ismea, Simona Tironi, assessore all’istruzione, formazione e lavoro della Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia e Marco Togni, sindaco di Montichiari.

Tra gli spunti emersi nell’incontro quello relativo a Stalla Italia che ha raggiunto un giro di affari di 55 miliardi di euro, con il solo valore delle produzioni zootecniche che nel giro degli ultimi cinque anni è aumentato del 41% e il nuovo obiettivo di rilanciare la presenza delle stalle su tutto il territorio, dal Nord fino al Mezzogiorno, dando nuove opportunità di crescita e lavoro.

“Un rilancio autentico del settore zootecnico – ha detto il presidente Prandini – non può prescindere anche da un netto stop alle campagne ideologiche e distorte che demonizzano la carne, un alimento centrale nella Dieta Mediterranea e nei nostri allevamenti, magari per promuovere alimenti ultra formulati anticamera di quelli sintetici dietro i quali si celano pericoli per la salute dei cittadini oltre ai molteplici interessi economici. Queste campagne rischiano infatti di vanificare gli sforzi sostenuti negli anni dalle aziende italiane, che hanno reso il settore zootecnico nazionale tra i più sostenibili del mondo”.