Contrada Carmine: avviato il procedimento per l’abbattimento di un immobile abusivo.
É stato avviato dal comune di Brescia il procedimento amministrativo per l’abbattimento immediato di un immobile abusivo fra Contrada del Carmine e via Tartaglia, di proprietà dell’Agenzia del Demanio, per risolvere una situazione di degrado che si sta verificando negli ultimi tempi.
La situazione attuale
La zona, dove si trova anche un immobile in disuso di proprietà di Banca Intesa Sanpaolo, è sottoposta a frequenti controlli da parte della Polizia Locale di Brescia a causa di una crescente situazione di degrado, segnalata anche dai residenti. Intorno a quell’immobile, dotato di un porticato che funge ormai da riparo per le persone senza fissa dimora, e al vicino chiosco, anch’esso chiuso da tempo e di proprietà dell’Agenzia del Demanio, si è creato un punto di ritrovo per bivacchi diurni e notturni, schiamazzi e abbandono di rifiuti, che ha creato un senso di insicurezza in chi si trova a passare in quella zona e, soprattutto, nei residenti. I frequenti interventi della Polizia Locale, supportati anche da servizi di pulizia aggiuntiva richiesta ad Aprica, non hanno scoraggiato del tutto il ritorno di persone senza fissa dimora che qui hanno trovato un luogo appartato in cui bivaccare.
Contrada Carmine: avviato l’iter
Per questo motivo, l’Amministrazione comunale ha richiesto l’intervento di Banca Intesa Sanpaolo per chiudere l’accesso al porticato dell’immobile ora in disuso, la quale ha già provveduto a installare una gabbia protettiva per impedirne l’utilizzo da parte di persone non autorizzate. Analogamente, l’Amministrazione ha avviato l’iter per richiedere all’Agenzia del Demanio, proprietaria dell’altro immobile divenuto ora abusivo, di provvedere alla demolizione immediata del manufatto, rifugio improprio per i senzatetto.
“Il Comune, attraverso i suoi Servizi e la creazione di reti di supporto, è da tempo impegnato nel favorire condizioni di vita dignitose alle persone senza fissa dimora – hanno fatto sapere – attraverso l’utilizzo di mense e dormitori pubblici e altri servizi di cui possano avere bisogno. Allo stesso modo, però, il Comune è impegnato a fare rispettare la legalità sul proprio territorio, intervenendo con rigore quando necessario per ripristinare la funzionalità dei luoghi pubblici”.