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Continuano ad arrivare profughi a Flero ed Azzano, ma il Prefetto rassicura: "Situazione temporanea"
La dottoressa Laganà ha incontrato i sindaci Alberti e Ferrari per fare il punto della situazione
Proseguono gli arrivi presso il centro di prima accoglienza per i profughi allestito in tempi record dalla Croce Rossa Italiana - Comitato di Brescia, in via Lana a Flero
Continuano ad arrivare profughi a Flero ed Azzano, ma il Prefetto rassicura: "Situazione temporanea"
Il capannone era stato sequestrato alla criminalità organizzata e in esso la Prefettura di Brescia avrebbe dovuto allestire i propri archivi. Data la situazione di emergenza organo periferico del Ministero dell'Interno con sede in Broletto, lo ha temporaneamente destinato all’accoglienza, rendendolo grazie ai volontari di Croce Rossa un punto di accoglienza decoroso e dignitoso per persone che qui arrivano da situazioni difficili in attesa di ottenere il permesso di soggiorno temporaneo per poter restare in Europa e ricominciare con una nuova vita.
Nella scorsa settimana erano giunte a Flero, in giorni diversi circa 25 persone, pari ai posti letto a disposizione in via Lana, esse erano appunto in attesa di essere trasferite nei "Cas", centri di accoglienza straordinaria.
Una volta trasferiti e riassestati spazi e posti letto, il centro flerese avrebbe accolto altre massimo 25 persone.
Il turnover è già andato in scena sempre nei giorni scorsi.
Una volta trasferiti e riassestati spazi e posti letto, il centro flerese avrebbe accolto altre massimo 25 persone.
Il turnover è già andato in scena sempre nei giorni scorsi.
Tra gli attori di questa accoglienza, non compare però il Comune di Flero, poiché non ha competenza al riguardo.
L’ente locale era infatti stato semplicemente informato rispetto a quanto sarebbe avvenuto. Sin da subito il sindaco Pietro Alberti ha lavorato per costruire rapporti significativi con il Prefetto e con la Croce Rossa Italiana, rimanendo costantemente aggiornato al fine di rassicurare tempestivamente i propri concittadini, passo dopo passo. Proprio per garantire un costante controllo della situazione ai fleresi, il primo cittadino ha avuto anche un incontro in Comune con il Prefetto di Brescia, la dottoressa Maria Rosaria Laganà.
L’ente locale era infatti stato semplicemente informato rispetto a quanto sarebbe avvenuto. Sin da subito il sindaco Pietro Alberti ha lavorato per costruire rapporti significativi con il Prefetto e con la Croce Rossa Italiana, rimanendo costantemente aggiornato al fine di rassicurare tempestivamente i propri concittadini, passo dopo passo. Proprio per garantire un costante controllo della situazione ai fleresi, il primo cittadino ha avuto anche un incontro in Comune con il Prefetto di Brescia, la dottoressa Maria Rosaria Laganà.
"Lunedì Sua eccellenza il Prefetto di Brescia ci ha fatto visita in Comune. E’ stata accolta da me, dal vicesindaco Elena Franceschini e dall’assessore Cristian Cavalli, alla presenza del Comandante di Compagnia dei Carabinieri della Bassa Bresciana - Verolanuova, il Maggiore Robert Irlandese, e da una rappresentante della Stazione dei Carabinieri di Bagnolo Mella che ha competenza sul territorio flerese - ha spiegato Alberti - Abbiamo fatto un punto della situazione durante il quale la dottoressa Laganà ha sottolineato che l’attuale destinazione d’uso del capannone di via Lana è del tutto temporanea e straordinaria, entro i posti letto a disposizione (venticinque). Al momento il centro sarà attivo sino ad ottobre, poi dipenderà dell’emergenza. Sul tavolo anche le esigenze della Prefettura manifestate sin dal principio: archiviare lì documenti legati all’operatività dell’ente stesso. Questa necessità ci fa ben sperare, confidando anche che quanto messo in atto dal Governo centrale inizi a portare i risultati previsti così da attenuare e far rientrare l’emergenza sbarchi e quanto a essa legato per un ritorno alla normalità".
Il primo cittadino Alberti ha poi voluto ribadire un altro concetto: "Voglio sottolineare nuovamente, al fine di rassicurare i cittadini fleresi, che la nostra Amministrazione monitora costantemente e tempestivamente la situazione in stretta sinergia con gli enti competenti in materia, seppur il Comune di Flero non abbia alcuna responsabilità in materia ne tantomeno costi a carico per questa situazione di emergenza, poiché la struttura di via Lana non è di proprietà comunale".
Il Prefetto ha fatto visita poi anche al sindaco di Azzano Mella, nella mattinata di mercoledì.
Dopo l’incontro il primo cittadino Matteo Ferrari ha fatto sapere che la Prefettura si impegnerà a istituire a breve un tavolo di lavoro e confronto, per trovare una soluzione anche agli arrivi maggiori rispetto a quanto stabilito da convenzione con la cooperativa che ha in carico la gestione del Cas, sito all’interno dell’albergo Niga, su territorio azzanese.
Dopo l’incontro il primo cittadino Matteo Ferrari ha fatto sapere che la Prefettura si impegnerà a istituire a breve un tavolo di lavoro e confronto, per trovare una soluzione anche agli arrivi maggiori rispetto a quanto stabilito da convenzione con la cooperativa che ha in carico la gestione del Cas, sito all’interno dell’albergo Niga, su territorio azzanese.