MONTICHIARI

Conferenza dei Comuni al via, ma senza voto sul depuratore

Il depuratore del Garda continua a far discutere le parti in causa

Conferenza dei Comuni al via, ma senza voto sul depuratore
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Conferenza dei Comuni al via, ma senza voto sul depuratore.

La Conferenza dei Comuni si avvicina e il clima si sta già facendo rovente. Oggi, lunedì 2 novembre, i sindaci della Provincia di Brescia si riuniranno per la prima volta in un evento straordinario. Le firme di 59 sindaci hanno costretto la convocazione della Conferenza in Ato. Sul piatto, un tema pesantissimo come il depuratore del Garda a Gavardo e Montichiari. A rendere ancora più arroventato il clima, la missiva indirizzata agli stessi sindaci in cui viene esplicitato che «la Conferenza dei Comuni non ha competenza ad esprimere un proprio parere obbligatorio e vincolante in merito ad un progetto relativo ad opere del sistema idrico integrato».

No alla mozione in Odg

Motivo per il quale la mozione presentata dai 59 sindaci non può essere messa all'ordine del giorno. In ogni caso l'assemblea è stata fissata e sarà motivo di confronto anche su questo tema. Un metodo - quello di ritenere inammissibile la mozione - già visto poche settimane fa in Broletto con il consiglio provinciale che non ha votato la mozione presentata da Marco Apostoli sempre in riferimento al depuratore, rispedendo al mittente 1che la decisione compete ad Ato», come peraltro già sancito dal tavolo tecnico convocato dal Ministro Sergio Costa. Ora anche Ato non sembra avere decisione totale in merito, ma i sindaci non si demoralizzano e attendono con fiducia l'assemblea di lunedì per mettere un punto concreto alla vicenda.

Il post del sindaco Togni

«Il Ministero dice che deve decidere l'ATO - spiega il sindaco di Montichiari Marco Togni sui propri canali social -. Allora noi da bravi convochiamo la Conferenza dei Comuni dell'ATO chiedendo di modificare il Piano d'Ambito.Loro dopo ben un mese di attesa ci rispondono che sulla costruzione di un depuratore non decide la Conferenza dei Comuni. Ma noi non abbiamo chiesto di decidere su un depuratore, mica siamo sciocchi, abbiamo chiesto di decidere sul Piano d'Ambito che tra l'altro determina le tariffe di tutta la provincia. Appurato che sanno leggere benissimo la cosa peggiore è che fingono di non saperlo fare. Per fare certe figure, con consapevolezza, è indubbio che serve proprio una certa predisposizione genetica. Noi purtroppo ne siamo sprovvisti».

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