Confartigianato: guida verso l'abolizione del mercato tutela per energia e gas
Dal 1° luglio 2019 il mercato della maggior tutela di luce e gas cesserà di esistere.

Dal 1° luglio 2019 il mercato della maggior tutela di luce e gas cesserà di esistere. "Con Cenpi si può risparmiare" commenta il presidente Eugenio Massetti.
Gli effetti del passaggio
Tutte le imprese e famiglie saranno costrette a passare al mercato libero. Non sarà l'Autorità a fissare il prezzo al metro cubo o al kWh, ma le tariffe saranno decise dai fornitori in regime di libera concorrenza e l'utente finale pagherà in base a ciò che ha sottoscritto nelle condizioni economiche contrattuali.
Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale ha già messo in campo le proprie risorse, organizzando incontri pubblici sul territorio provinciale. Lo scopo quello di fornire informazioni utili per consentire alle imprese e alle famiglie di scegliere in serenità e consapevolezza. Tra i temi che verranno trattati l'abolizione del mercato tutelato, i cambiamenti del mercato energetico, l'orientamento alla scelta del fornitore, i rischi e le opportunità offerte dal Cenpi, il consorzio di Confartigianato energia per le imprese che ha aperto anche a famiglie e privati.
Le serate
Il primo incontro nella sala civic di Roccafranca è stato già un successo, presenti il presidente Massetti e il segretario generale di Confartigianato Brescia Carlo Piccinato, coordinatore del comitato tecnico del Cenpi.
Il commento di Massetti
"Aderire al Cenpi permette di ottenere un importante e concreto risparmio sul costo dell'energia elettrica e del gas della propria abitazione e della propria impresa. Il Cenpi oggi offre servizi a più di 10.000 aziende e 5.000 famiglie, per oltre 400 milioni di kilowattora e 30 milioni di metri cubi di gas metano, permettendo di risparmiare dal 10% al 40%. Non è necessario nessun intervento sul contatore e non viene interrotta la fornitura nemmeno per un istante, non sono previsti abbonamenti o quote di adesione".