Conad-Auchan: licenziamenti e aggiornamenti

Conad-Auchan: licenziamenti e aggiornamenti. Nei giorni scorsi l'incontro tra i vertici e i sindacati.
Conad-Auchan: licenziamenti e aggiornamenti
È proseguita a Bologna la fase sindacale sulla procedura di licenziamento collettivo avviata da Margherita distribuzione Spa per l’intero organico, già ridotto a 798 unità, delle strutture operative ed organizzative della sede centrale di Rozzano e delle sedi periferiche di Ancona, Roncadelle, Vicenza, Offagna, Roma e Catania. La proposta aziendale illustrata ai sindacati prevede un percorso articolato a cominciare dalla sottoscrizione di un verbale di accordo per la definizione della procedura di licenziamento collettivo, fino alla definizione di un ulteriore verbale di intesa dedicato esclusivamente agli aspetti di natura economica ed alle modalità e condizioni di riconoscimento dell’incentivo all’esodo, oltre ad un terzo testo finalizzato ad individuare gli altri temi del negoziato, dal ricorso alla Cigs per sedi e rete commerciale fino alla ricollocazione ed alla riqualificazione dei lavoratori. L’ammontare dell’incentivo all’esodo proposto è pari a 12 mensilità lorde per chi manifesterà la volontà di fuoriuscire entro il 30 aprile, comprensive dei ratei di 13esima e 14esima mensilità, importo che andrà a decrescere fino a 1.500 euro a seconda del periodo di fuoriuscita fino al prossimo 30 novembre.
L'opposizione di Fisascat
Per il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice "l’incontro ha rappresentato uno snodo significato sulla complessa vertenza, Margherita distribuzione ha finalmente ha elaborato proposte concrete".
Tuttavia per il sindacalista "si registra una sostanziale indisponibilità aziendale a dare vita ad una serie di misure volte non solo a facilitare ed agevolare l’esodo volontario, con incentivazioni che possano riscontrare effettivamente il gradimento dei lavoratori coinvolti ma si fa fatica a condurre gli interlocutori di parte aziendale anche ad addivenire ad una composita modalità di ricollocazione e di politiche attive da formalizzare nell’intesa". Dell’Orefice è stato chiaro e ha dichiarato che non ci si può fare illusioni.
"Siccome con ogni probabilità le regole che varranno per la fuoriuscita da Margherita distribuzione degli impiegati addetti alle funzioni centrali di sede costituiranno un precedente dal quale non si potrà prescindere nella fase successiva, che riguarderà gli interventi finalizzati a riportare ad un livello di equilibrio la rete commerciale ed accompagnarne l’integrazione sia presso la rete Conad o presso terzi eventualmente interessati – ha sottolineato il sindacalista - si rende necessario pattuire una forma di incentivazione economica che serva effettivamente a dotare quanti dovessero volontariamente decidere di aderire alle risoluzioni non oppositive del rapporto di lavoro una riserva economica utile a riprogettare piani professionali e di vita fuori da Margherita Distribuzione".
Insoddisfazione
Fisascat ritiene quindi che le 12 mensilità comprensive dei soli ratei di dodicesima e tredicesima non rappresentino un’incentivazione economica proporzionata allo scopo. "L’incentivo all’esodo deve rispondere a criteri di alto gradimento dei lavoratori ed essere, per un’impresa che si dibatte nella non facile situazione di dover rispondere ad un problema di sovrastruttura di non di poco conto, un investimento vero" ha concluso Dell’Orefice.
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