Con le mani fasciate per non farsi riconoscere
Ieri sera A.D., classe 97, senegalese, è stato arrestato per false attestazioni a pubblico ufficiale. I Carabinieri di Parona l’hanno fermato in piazzale XXV aprile per procedere a normale controllo, ma lui era sprovvisto di documenti ed ha dichiarato solo oralmente le sue generalità.
I militari, non convinti della sua identità, l’hanno portato in caserma per fotosegnalarlo ma lui, che aveva entrambe le mani fasciate, si è messo a piangere dicendo di non riuscire a stendere le dita per il forte dolore.
Così i militari l’hanno portato all’ospedale di Borgo Trento: il medico, togliendo le bende, confermava la frattura dei polsi visibile ad occhio nudo ma constatava la normale distensione delle dita, e l’assenza di dolore da parte del soggetto. Ecco che finalmente i militari hanno potuto fotosegnalarlo mediante prelievo delle impronte digitali.
Da quello che ne è risultato aveva 4 alias, con provenienze ora dal Gambia ora dal Senegal, date di nascita, nomi e cognomi tutti diversi tra loro, ed un ordine di espulsione dallo Stato italiano non eseguito.
Il soggetto è stato quindi arrestato con l’accusa di false attestazioni a pubblico ufficiale. Oggi, dopo la convalida dell’arresto, ha patteggiato una pena di 6 mesi, sospesa, ed è stato rimesso in libertà.