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Con il porta a porta in centro a Iseo la differenziata sfiora il 76%

L’eliminazione dei cassonetti dal centro storico ha già portato i primi risultati e il bilancio dei primi cinque mesi è positivo

Con il porta a porta in centro a Iseo la differenziata sfiora il 76%
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L’eliminazione dei cassonetti dei rifiuti dal centro storico di Iseo ha già portato i primi risultati e il bilancio dei primi cinque mesi con la nuova modalità di raccolta porta a porta è positivo, con la percentuale di differenziata che, dall’inizio dell’anno, è passata dal 66% al 76% circa, con un incremento di dieci punti percentuali. Lo dicono i dati diffusi da Aprica, società del gruppo A2A che gestisce il servizio, e dall’Amministrazione comunale.

Porta a porta in centro: la differenziata sfiora il 76%

«In pochi mesi il nuovo servizio di raccolta rifiuti a Iseo ha già dato ottimi risultati – ha dichiarato Filippo Agazzi, amministratore delegato di Aprica – La percentuale di raccolta differenziata nel mese di novembre ha infatti sfiorato il 76% e, pur a fronte di una stagione record sul fronte delle presenze turistiche, tra luglio e novembre si è registrato un calo del 27,4% dei rifiuti indifferenziati prodotti rispetto allo stesso periodo 2022». Numeri che il sindaco Marco Ghitti, il vicesindaco Cristian Quetti e Aprica hanno presentato giovedì, a Palazzo Vantini.

Il nuovo servizio, preceduto da una massiccia campagna informativa rivolta agli utenti domestici, quindi ai privati cittadini, ma anche alle attività commerciali, agli esercizi pubblici e alle attività ricettive, è partito il primo luglio.

«La nostra Amministrazione sta investendo molto per l’ambiente»

«Per prima cosa sono stati rimossi dal centro storico i cassonetti stradali del vetro-metalli e dell’indifferenziato e anche nel cuore di Iseo è stato attivato il porta a porta», ha spiegato il sindaco Ghitti. A tutte le utenze (5.007) sono stati distribuiti nuovi kit per la differenziata, con contenitori per le frazioni organica, vetro e metalli, sacchi per la plastica e l’organico e un contenitore apposito per la frazione indifferenziata. Ma la vera novità, che anche a detta dei residenti ha veramente cambiato il volto dei vicoli del centro, specie dopo gli eventi e i week end della stagione turistica, sono state le isole ecologiche informatizzate, posizionate in via Roma di fronte alla Polizia Stradale a Iseo e in via Mier, al cimitero di Pilzone e nel parcheggio del Barro in via Risorgimento a Clusane, che hanno già registrato più di 5mila conferimenti.

Questo non è l’unico servizio aggiuntivo attivato sul territorio. Al mercato del venerdì mattina a Iseo e a quello del sabato a Clusane è presente l’Ecocar per la raccolta dei rifiuti domestici pericolosi. Sono stati posizionati tre contenitori per la raccolta di pannolini e ausili sanitari, utilizzabili con una tessera apposita (da luglio sono stati 329 gli accessi) ed è stato attivato il servizio di ritiro gratuito per gli ingombranti.

«La nostra Amministrazione sta investendo molto per l’ambiente – ha concluso il sindaco – Non c’entra con la differenziata, ma stiamo portando avanti i lavori per lo sdoppiamento delle reti fognarie, tra cui quella di Clusane, per evitare che a ogni temporale finisca nel lago acqua sporca». Prosegue anche l’operato della Polizia Locale per contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti sul territorio e sanzionare i «furbetti» del sacco nero.

Più pulizia e indifferenziata in calo

I risultati, dopo cinque mesi, si vedono non solo nella pulizia del centro storico e dei vicoli, ma anche dai quantitativi di rifiuti indifferenziati raccolti, che sono diminuiti di 283 tonnellate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

«Da luglio è stato potenziato anche il servizio di spazzamento e pulizia di strade e piazze – ha precisato il vicesindaco Quetti – Sia quello manuale, con gli operatori che sono passati da due a tre, sia quello meccanico, con l’introduzione di un nuovo macchinario per la pulizia ad alta pressione. Il tutto per rendere Iseo più pulita e accogliente».

L’obiettivo, per i prossimi anni, potrebbe essere l’introduzione non solo di una raccolta puntuale, ma di una tariffa puntuale per il pagamento della Tari. Secondo il principio del «si paga per quanto si inquina», in bolletta in futuro gli utenti che riescono a differenziare di più pagheranno di meno, e vice versa, dato che in questi casi vengono conteggiati gli “svuoti” dei contenitori esposti fuori casa, indipendentemente che questi siano pieni o mezzi vuoti.

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