Colosso edile vittima della crisi economica

Colosso edile vittima della crisi economica
Pubblicato:

Ventotto persone senza più un lavoro. Ventotto famiglie che, dallo scorso 30 novembre, non potranno più fare affidamento su almeno uno stipendio. È uno degli strascichi del fallimento della «Sandrini spa», che ha sede a Casalromano. Una volta un colosso dell’edilizia, lavorava in tutto il Nord Italia come anche in altre zone della penisola. Oggi, invece, della società rimane ben poco.

Sede a Casalromano, in via dei Tigli, una volta la «Sandrini spa» dava lavoro a circa 120 persone – tra operai impiegati – provenienti da Casalromano e dai comuni limitrofi come Asola, Canneto, Acquanegra, Fiesse, Acquafredda, Piadena e altri comuni della zona bresciana e cremonese.

Appalti da milioni di euro con enti pubblici quali Province, Regioni, Arpa o con soggetti privati come l’Enel, per la quale la Sandrini svolgeva lavori da anni. Oggi però di quella società che solamente nel 2011 aveva prodotto un fatturato di 27 milioni di euro, non rimane più nulla.

L’anno successivo, nel 2012, di questi 27 milioni, 7 erano spariti, risucchiati dalla crisi. E poi via via, una discesa sempre più lunga che ha portato la sezione fallimentare del Tribunale di Mantova, lo scorso 18 novembre, il fallimento della Sandrini. E in mezzo ci sono i dipendenti – a questo punto ex dipendenti – dell’azienda.

La vicenda non è ancora stata definita e anzi è ancora in divenire.


Seguici sui nostri canali