Coccaglio piange Giovanni Paletti, il fotografo collezionista che salvò la storia

Scomparso lunedì a 79 anni, negli anni ha raccolto centinaia di immagini e documenti che ripercorrono l'evoluzione del paese raccogliendoli in un mastodontico archivio

Coccaglio piange Giovanni Paletti, il fotografo collezionista che salvò la storia
Pubblicato:

Fotografie, negativi, cartoline, carte di viaggio e dipinti. Un racconto per immagini della storia del paese da fine Ottocento a oggi, costruito negli anni e custodita nel mastodontico archivio di Giovanni Paletti. Non un hobby, forse neanche una passione, ma una vera propria missione: salvaguardare la memoria, «la cosa più importante per costruire il futuro e magari per non ripetere gli stessi errori». Parole sue, di Paletti, scomparso lunedì all’età di 79 anni.

Coccaglio piange Giovanni Paletti, il fotografo collezionista che salvò la storia

Fotografo, collezionista del Circolo Filatelico Numismatico di Coccaglio (di cui era stato anche consigliere), carabiniere in congedo appassionato di storia, nel corso degli anni aveva spulciato e passato in rassegna archivi e raccolte private, salvando spesso dall’oblio cimeli e ricordi di un passato sempre più sfocato, testimoniando l'evoluzione dei costumi, del lavoro, dell'urbanistica, della scuola, delle feste, della comunità a 360°. Figlio di un bersagliere ciclista che la guerra la fece per davvero, spesso assieme al Circolo aveva realizzato mostre ed esposizioni che ripercorrevano i conflitti mondiali, tra immagini evocative, articoli di giornale, libelli e tanto altro. Personaggio istrionico, duro, ma soltanto in superficie, benemerenza civica nel 2017, girava il paese con al collo la sua fedelissima macchina fotografica: bussando alle porte del Comune e dei privati cittadini, negli anni aveva scansionato centinaia di fotografie con l’obiettivo, come lui stesso aveva raccontato sulle pagine di Chiariweek, «di creare un archivio pubblico dove la gente possa consultare le foto già raccolte e donare le proprie».

Un ultimo desiderio, che oggi diventa un appello, un poco anche una sfida, un bisogno: quello di salvaguardare quella storia che Paletti aveva raccontato, anno dopo anno, foto dopo foto.

Seguici sui nostri canali